Accisa agevolata gas, cos’è e come funziona
Quando si scorre la bolletta del gas, tra i costi aggiuntivi spiccano tre imposte, tra cui l’accisa che alcuni identificano anche come imposta erariale. Trattasi di costi che alla fine vanno a sommarsi ed a rendere la bolletta del gas più costosa di quella dell’energia. Tuttavia, non tutti sono al corrente del fatto che in alcuni specifici casi è possibile richiedere la riduzione di questa accisa, compilando un modulo per ottenere i benefici delle accise agevolate.
Accise: cosa sono
All’interno delle bollette del gas, i clienti troveranno tre costi aggiuntivi, di cui uno è identificato come accisa. Gli altri sono l’IVA e l’addizionale regionale. Il D.lgs. n. 504/95 stabilisce che il consumo del gas naturale è soggetto ad un’accisa erariale oltre ad una addizionale regionale. L’accisa, dunque, è una tipologia di imposta che viene applicata dallo Stato sulle materie prime come il gas. Si tratta, quindi di una vera e propria forma di tassazione.
Le accise presentano costi differenti a seconda dell’utilizzo del gas, se cioè è utilizzato per forniture di gas ad uso civile o per scopi commerciali o industriali.
Queste accise, però, possono essere ridotte come riconosciuto dall’Agenzia delle Dogane nella risoluzione n.11 del 14 giugno del 2014. L’aliquota agevolata, però, può essere applicata solamente per gli utilizzi industriali.
Accisa agevolata gas: chi può richiederla
Se la fornitura del gas è per scopi commerciali o industriali, i soggetti possono richiedere l’applicazione delle accise agevolate. Per poter usufruire di queste agevolazioni è importante ricadere in specifiche categorie come: attività industriali di beni e servizi, attività artigianali, attività agricole, attività di commercio all’ingrosso o al dettaglio, attività di intermediazione, attività di somministrazione di bevande, attività nel settore alberghiero o della ristorazione, attività degli impianti sportivi e le attività delle strutture dedicate all’assistenza degli anziani o dei disabili.
Sono esclusi da questa agevolazione le attività di servizio, le discoteche, i liberi professionisti, gli studi medici e gli edifici pubblici. Dunque, l’agevolazione può essere richiesta da categorie ben precise.
Accisa agevolata gas: come si richiede
Per poter accedere alle accise agevolate è importante che sia l’azienda stessa a fare richiesta scritta al proprio fornitore del gas. Nello specifico, bisogna richiedere il “modulo per la richiesta di applicazione dell’accisa agevolata sui consumi del gas”.
Una volta compilato, sarà necessario anche allegare alcuni documenti come la dichiarazione sostitutiva del certificato camerale, la carta di identità di chi richiede l’agevolazione e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa all’uso industriale del gas.
Una volta inviato questo pacchetto, il fornitore del gas dovrà inviare all’Agenzia delle Dogane l’elenco dei soggetti che possono beneficiare dell’agevolazione.
Se tutto è stato effettuato correttamente e se si rientra tra le categorie aventi diritto alle accise agevolate, si dovrebbero riscontrare bollette del gas più leggere.