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Allaccio Enel: i tempi e la procedura da seguire

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Un allaccio Enel deve essere richiesto al distributore locale o alla società di vendita, che può essere chiamata anche gestore. Nel nostro Paese Enel opera soprattutto con la società incaricata, che ha il nome di E-Distribuzione. Anche da queste differenze dipendono le tempistiche e le modalità che il cliente deve tenere in considerazione per calcolare come muoversi per i tempi dell’attivazione di un contatore Enel. Tutto dipende anche dal fatto che il contatore esista o meno.

Allaccio o subentro?

Un nuovo allaccio deve essere richiesto quando l’utenza non è mai stata allacciata alla rete elettrica. In questo caso viene collegata l’abitazione alla rete elettrica esterna e viene installato il contatore della luce. Il subentro, invece, è determinato dal fatto che c’è già un contatore esistente installato, ma è stato staccato per una disdetta precedente. Con il subentro il cliente deve stipulare un nuovo contratto di fornitura e quindi la riattivazione del servizio elettrico avviene a nome di un altro intestatario.

Proprio da queste due modalità differenti dipende anche a chi ci si deve rivolgere. Se il contatore viene solo installato, ma non attivato, il cliente si deve rivolgere ad E-Distribuzione. Se invece il contatore viene attivato, si può contattare un gestore. Poi sarà esso a trasmettere la nostra richiesta al distributore locale per eseguire i lavori necessari.

La tempistica

Per allacciare una nuova utenza dell’energia elettrica devono essere messi in atto dei lavori specifici per il collegamento dell’abitazione alla rete elettrica esterna. Su queste tempistiche è intervenuta direttamente l’Autorità, che ha stabilito dei tempi massimi da rispettare:

  • il cliente deve inviare la richiesta al gestore;
  • il gestore deve trasmettere la richiesta al distributore entro 2 giorni;
  • il distributore chiede un sopralluogo per le verifiche del caso;
  • entro 20 giorni il distributore deve inviare al cliente il preventivo di spesa;
  • il cliente ha 3 mesi di tempo per accettare e pagare il preventivo;
  • il distributore si impegna a realizzare l’allaccio dell’utenza in 15 giorni, nel caso di lavori semplici, e in 60 giorni se i lavori sono complessi da eseguire;
  • una volta installato il contatore, questo deve essere attivato nel giro di 7 giorni.

Il costo di un allaccio Enel

Nel costo di un nuovo contratto Enel intervengono diversi fattori. Per calcolare quanto dovremmo spendere per l’operazione richiesta, teniamo presenti tutte le voci che concorrono a far salire il prezzo:

  • la quota per la distanza dalla più vicina cabina di trasformazione: fino a 200 metri 184,48 euro (quote aggiuntive in base alla distanza da 92,47 euro a 368,96 euro);
  • la quota in base alla potenza disponibile, che corrisponde a 69,36 euro/kW;
  • la quota fissa per costi amministrativi, pari a 27,03 euro;
  • i costi di gestione della pratica di 20-30 euro.

Per quanto riguarda gli allacci temporanei, come per esempio la richiesta di un contatore Enel per uso cantiere, le spese possono essere differenti.

I documenti da presentare

Per fare la richiesta di un nuovo allaccio Enel, occorre presentare alcuni documenti. Si tratta dei seguenti:

  • dati anagrafici dell’intestatario;
  • kW del contatore;
  • indirizzo della fornitura;
  • numero della concessione edilizia;
  • indirizzo di posta elettronica.