Attivazione contatore Enel: documenti necessari e costi
La prima attivazione del contatore Enel interessa un contatore che è stato installato, ma non è mai stato attivato in precedenza. È il caso che si verifica in particolare quando ci si trasferisce in una casa costruita di recente o che non è mai stata abitata in passato. In queste situazioni bisognerà procedere ad effettuare un’apposita richiesta, presentando una domanda con i documenti necessari. Si tratta di una situazione diversa da quella che si verifica quando un contatore è stato attivato in precedenza e poi è stato chiuso. In questo caso bisogna chiedere che venga riattivato con la procedura del subentro. Vediamo in cosa consiste la prima attivazione di un contatore Enel, quale procedura seguire, i documenti necessari e i costi.
La procedura di allaccio e di prima attivazione del contatore
Se il contatore non è presente all’interno di un’abitazione è necessario chiedere l’allacciamento della luce. In questo caso solitamente la richiesta dell’attivazione del contatore viene inserita direttamente nella procedura necessaria all’allacciamento. Esiste però il caso in cui un contatore è già presente ed installato, ma bisogna attivarlo da chi abita nel nuovo edificio. Bisognerà quindi sottoscrivere un nuovo contratto con Enel.
Se il contatore non è presente nell’abitazione bisogna effettuare la seguente procedura nel caso si voglia procedere ad una richiesta ad Enel:
- è necessario contattare il servizio clienti dell’azienda telefonando al numero verde 800900860. Bisognerà indicare i dati personali, il nominativo, il codice fiscale e si può chiedere un appuntamento per fare in modo che avvenga un sopralluogo da parte di un tecnico senza impegno. L’obiettivo è quello di creare un preventivo per l’allaccio;
- dopo la richiesta del preventivo, l’Enel elabora una scheda dettagliata dei costi necessari per l’allaccio. Consideriamo che il costo complessivo può cambiare in base ai lavori da effettuare nel caso specifico;
- dopo il pagamento, è fondamentale effettuare una richiesta di esecuzione dei lavori;
- al termine dei lavori si può effettuare una richiesta di prima attivazione della luce.
Naturalmente l’intervento tecnico e i lavori descritti non sono necessari in caso di un contatore già presente nella nuova casa. In questo caso la procedura ha un termine quando viene accettato il preventivo.
I documenti necessari
Sottoscrivere un contratto per la fornitura dell’energia elettrica in presenza del contatore richiede la presenza di alcuni dati, oltre alle informazioni anagrafiche dell’intestatario del contratto e all’indirizzo dell’utenza. Vediamo di cosa si tratta:
- codice POD – se non si ha a disposizione il codice POD, si può visualizzare questa indicazione direttamente sul display del contatore. Il codice in questione inizia con IT;
- tipologia di uso della fornitura (domestico, non residente, ecc.);
- potenza impegnata – corrisponde a 3 kW nel caso di un’utenza domestica;
- codice IBAN se si vuole usufruire della domiciliazione bancaria.
Per effettuare la richiesta servono inoltre i seguenti documenti:
- fotocopia del documento d’identità dell’intestatario;
- dichiarazione di possesso dell’abitazione – si può indicare la proprietà o la locazione;
- dichiarazione sostitutiva di notorietà per la regolarità edilizia dell’edificio.
I costi per la prima attivazione del contatore Enel
Il costo necessario per una procedura di prima attivazione del contatore sono quelli previsti anche per una comune attivazione o subentro, a meno che non si debbano effettuare lavori di allaccio. I contributi previsti per la prima attivazione vengono solitamente addebitati nella prima bolletta dell’energia elettrica. Si tratta di:
- mercato tutelato: 27,03 euro per oneri amministrativi, 23 euro per contributo fisso, 16 euro per imposta di bollo, eventuale deposito cauzionale;
- mercato libero: 27,03 euro per oneri amministrativi, contributo variabile per oneri di gestione.
Dopo la richiesta il fornitore dovrà trasmettere la domanda al distributore locale entro 2 giorni. Il distributore effettua l’attivazione con un comando a distanza senza la necessità di un intervento tecnico sul luogo. L’attivazione avviene entro 7 giorni lavorativi.