logo

Bollino Blu: la certificazione obbligatoria per la caldaia

bollino blu

Il Bollino Blu per la caldaia è obbligatorio e consiste in una certificazione specifica di solito rilasciata dagli esperti del Comune, per dare la garanzia che il nostro impianto di riscaldamento soddisfi tutte le condizioni di un buon funzionamento. Questo bollino va applicato sui documenti che si riferiscono al nostro impianto e viene rilasciato dopo che un tecnico specializzato effettua i controlli sul funzionamento in generale dell’impianto e in particolare sull’analisi dei fumi. Già sapendo cos’è, infatti, ci possiamo rendere conto che è sempre conveniente possedere questa certificazione, per essere sicuri di non metterci in pericolo e per avere soltanto un minimo impatto sull’ambiente che ci circonda. Scopriamo come ottenerlo.

A chi va rilasciato il Bollino Blu per la caldaia

In base alla normativa in vigore, non risulta sempre evidente chi ha l’obbligo di ottenere o rinnovare il Bollino Blu. Sicuramente è obbligatorio provvedere al suo rinnovo da parte dei proprietari delle caldaie. Si tratta quindi di un dovere che rientra nella sfera di competenza di chi ha installato l’impianto o del responsabile dell’impianto stesso, se l’immobile in cui è situato è stato dato in affitto. In un condominio deve provvedere a questa funzione il responsabile della caldaia condominiale.

Il prezzo e le condizioni del Bollino Blu per la caldaia nuova

I prezzi per ottenere o rinnovare il Bollino Blu possono variare da città a città, in base alle direttive del Comune di residenza. Generalmente l’operazione ha un costo compreso tra 160 euro e 200 euro. Nella somma dovrebbero essere compresi anche i lavori per la manutenzione dell’impianto e il controllo delle emissioni dei fumi di scarico.

Chi installa una caldaia nuova deve rivolgersi ad una ditta abilitata, che sia in grado di dare prova di competenza specifica sull’operazione da svolgere. Inoltre il possessore dell’impianto deve conservare con cura il certificato di conformità e il libretto di impianto.

Il Bollino Blu va rinnovato ogni quattro anni, per cui proprio ogni quattro anni deve essere effettuato un controllo che dimostri che tutto funzioni correttamente e che ci sia un buon contenimento dei fumi inquinanti che possono essere rilasciati dalla caldaia stessa. Ogni anno, però, prima dell’accensione della stagione, anche se si è in possesso del Bollino Blu, bisognerebbe preoccuparsi di svolgere un processo di revisione della caldaia.

Anche questo lavoro deve essere affidato ad un tecnico specializzato, che rilascia i dati tecnici del suo controllo su quello che è chiamato rapporto di controllo tecnico di manutenzione e che fa parte del libretto.

In generale la legge stabilisce che il Bollino Blu per gli impianti a gas metano o GPL ha una validità di quattro anni, mentre quello per gli impianti termici che utilizzano combustibile liquido o solido deve essere rinnovato ogni due anni. Per le caldaie superiori a 100 Kw si devono effettuare verifiche ogni anno.