Calcolo consumo energia elettrica: come si fa
È sempre bene fare un calcolo del consumo dell’energia elettrica, perché in questo modo possiamo essere più consapevoli di quanto consumiamo nel corso della giornata, di una settimana o di un mese. Questo dato è molto importante, perché ci permette di renderci conto di quanto sarà l’importo della nostra bolletta. È un calcolo da tenere sempre presente anche per avere la possibilità di risparmiare, tenendo conto di numerosi fattori, come il numero di persone che vivono in una stessa casa e la quantità e i tipi di elettrodomestici che utilizziamo nella vita quotidiana. Vediamo nello specifico come fare il calcolo e che voci includere in questa operazione, anche per sapere qual è il consumo elettrico medio annuo della nostra abitazione.
Il risparmio in bolletta con una diminuzione di 100 kWh
Bisogna tenere presente sempre il consumo watt calcolato in base alla quantità di energia elettrica che utilizziamo nel corso dell’anno. Anche con alcuni semplici accorgimenti è possibile risparmiare di molto. Basta per esempio sostituire i vecchi elettrodomestici con apparecchi nuovi e più efficienti per consumare 100 kWh in meno all’anno. È stato calcolato che, se si passa da 1660 a 1560 kWh, possiamo risparmiare fino a 15 euro. Se passiamo da 3300 a 3200 kWh, si possono risparmiare fino a 35 euro.
Tutto dipende naturalmente proprio dai consumi degli elettrodomestici. Ciascuno di essi riporta di solito una targhetta che indica la potenza. Per calcolare il consumo dell’apparecchio, bisogna effettuare una moltiplicazione della potenza per le ore in cui è stato acceso. Naturalmente la potenza di un apparecchio può variare anche in base alla velocità di utilizzo.
Per cui spesso è necessario ricorrere a dei misuratori di energia che vengono inseriti tra la presa dell’elettrodomestico e la presa nel muro. Servono a calcolare di preciso quanto si consuma.
Esempio di calcolo di consumo elettrico
Abbiamo detto, quindi, che si deve misurare l’energia moltiplicando la potenza dell’apparecchio per il tempo di utilizzo. Facciamo un esempio pratico, per renderci conto di come fare. Consideriamo una lavatrice che ha una potenza di 2000 W, che viene utilizzata per mezz’ora al giorno. Moltiplichiamo 2000 W per 0,5 ore, operazione che dà come risultato 1000 Wh, che è lo stesso di dire 1 kWh. Poi si fa una stima sull’uso mensile dell’apparecchio, considerando lo stesso calcolo per ciascun elettrodomestico e, sommando tutte le cifre ottenute, otterremo il consumo elettrico della nostra abitazione.
In tutto questo teniamo presente che le abitudini delle persone che vivono in casa influiscono molto sul consumo elettrico. Per esempio una famiglia di quattro persone può consumare più energia rispetto ad una coppia che non ha figli. Inoltre è molto importante includere fra le voci per calcolare il consumo anche la classe energetica degli elettrodomestici. Gli apparecchi come i frigoriferi o i forni di classe energetica A+ avranno un consumo più basso rispetto agli elettrodomestici più vecchi.