Caldaia a condensazione: come funziona e i vantaggi
La caldaia a condensazione è un tipo di impianto di riscaldamento che negli ultimi tempi è stato soggetto ad un aumento delle installazioni. Molti lo preferiscono per la possibilità che offre di ottenere un notevole risparmio energetico. Visto che il prezzo dell’energia subisce continuamente dei rincari, è opportuno trovare soluzioni più pratiche ed efficienti, in modo da poter avere un effettivo risparmio sulle bollette, con il vantaggio di poter contribuire ad una riduzione sull’impatto ambientale. Scopriamo perché conviene la caldaia a condensazione.
Come funziona una caldaia a condensazione
Il sistema della caldaia a condensazione riesce a sfruttare il calore prodotto dalla combustione in maniera molto più efficiente rispetto a quanto faccia una caldaia tradizionale. Riesce a recuperare anche il calore prodotto dal vapore derivante dalla combustione. In questo modo, con la stessa quantità di gas o di carburante in generale, la caldaia a condensazione permette di scaldare di più e di arrivare ad avere un rendimento energetico superiore.
È questo uno dei vantaggi fondamentali di questo sistema di riscaldamento, che di solito per essere più efficace deve lavorare con una temperatura dell’acqua piuttosto bassa. Tenendo conto che il vapore condensa a circa 56 gradi, è questa la condizione essenziale per poter utilizzare il calore del vapore. Tuttavia gli impianti moderni riescono a procurare notevoli risparmi energetici anche se vengono utilizzati a temperature non per forza vicinissime a quella di condensazione del vapore. Possono funzionare benissimo anche a 70 °C.
Naturalmente non ci riferiamo alla temperatura che si desidera ottenere per gli ambienti riscaldati, ma ai gradi dell’acqua circolante all’interno dei termosifoni e delle tubature che compongono l’impianto di riscaldamento. Con una caldaia a condensazione è possibile ottenere un guadagno medio in rendimento pari al 17%. Più aumenta la temperatura dell’acqua a cui lavora l’impianto, più diminuisce questo guadagno.
Teniamo conto, però, che la temperatura di lavoro dell’impianto dipende da varie condizioni. Principalmente esse sono costituite dalla temperatura dell’ambiente da riscaldare, che dipende da quella esterna, e dalla superficie dei radiatori, perché radiatori con grandi superfici richiedono temperature dell’impianto più basse.
Come scegliere la caldaia a condensazione
Abbiamo a disposizione numerose tipologie di caldaia a condensazione. Non è spesso facile riuscire a scegliere quella che faccia meglio al caso nostro. In generale questi tipi di impianti di riscaldamento si possono dividere in due gruppi, quelli da interno e quelli da esterno. Se scegliamo la caldaia esterna, non occuperemo spazio in casa. Ricordiamoci tuttavia che la caldaia interna non è soggetta alle variazioni atmosferiche e quindi resiste di più nel tempo. Inoltre col funzionamento di un impianto interno evitiamo i problemi del congelamento durante la stagione fredda e dello scarico della condensa.
Un’altra delle considerazioni da tenere presenti quando scegliamo una caldaia a condensazione è il vantaggio di avere sempre l’acqua calda a disposizione. Molte caldaie sono dotate di una tecnologia chiamata acqua comfort, rappresentata dall’opportunità di tenere sempre alcuni litri di acqua preriscaldata. Con questo sistema si evitano gli sprechi di energia e di acqua, anche se questo tipo di caldaia può avere un consumo maggiore.
Alcune caldaie presentano anche il bollitore, un sistema interno che consente l’accumulo di grandi quantità di acqua calda. Sono sistemi utili quando si deve utilizzare l’acqua calda a lungo o quando vi devono ricorrere più persone contemporaneamente. Le caldaie con boiler hanno delle dimensioni più grandi rispetto alle altre.
Alcuni tipi di impianti, per rimediare al problema delle gelate durante l’inverno, presentano un sistema antigelo, che serve ad evitare che l’acqua diventi ghiaccio, compromettendo il funzionamento della caldaia stessa. Altre ancora hanno un sistema antiblocco, particolarmente utile nei periodi in cui in casa non c’è nessuno. Il sistema antiblocco attiva la pompa dell’acqua una volta al giorno, evitando che il prolungamento della non attività possa causare un vero e proprio blocco.
Molto efficienti anche le caldaie programmabili, che consentono di scegliere in maniera pratica la temperatura di funzionamento, variabile a seconda delle stagioni. È un modo per evitare gli sprechi, ma anche per aumentare l’efficienza del nostro impianto di riscaldamento.
Quando non conviene una caldaia a condensazione
Ci sono delle situazioni in cui l’installazione di una caldaia a condensazione non risulta particolarmente conveniente, perché non si ha la possibilità di ottenere aumenti di rendimento. Rientrano in questi casi le abitazioni che hanno un cattivo isolamento termico o che sono dotate di impianti vecchi a radiatori di dimensioni ridotte, di solito progettati per lavorare ad alte temperature.
In queste situazioni una caldaia a condensazione lavorerebbe quasi sempre con temperatura dell’acqua di circa 80 gradi. In questo modo non ci sarebbe l’opportunità di sfruttare il calore del vapore e di conseguenza i guadagni di rendimento verrebbero annullati o comunque scenderebbero di molto.