logo

Cambio gestore energia elettrica senza consenso: come difendersi

cambio gestore energia elettrica senza consenso

A volte può verificarsi un cambio di gestore dell’energia elettrica senza consenso da parte del cliente. Si tratta di una vera e propria truffa, della quale l’utente spesso non si accorge, se non nel momento in cui riceverà una bolletta della luce da parte di un fornitore di energia elettrica differente rispetto a quello abituale. Nella maggior parte dei casi in questa situazione si è verificato un cambio del gestore senza un consenso esplicito da parte dell’utente. È una delle truffe maggiormente presenti nel mercato dell’energia, tanto che sono veramente molti gli utenti che nel corso degli ultimi anni hanno effettuato delle segnalazioni a questo proposito.

 

Come avviene il cambio di gestore senza consenso

Il cambio di gestore dell’energia elettrica senza consenso da parte del cliente ha tutte le caratteristiche di una truffa, che potrebbe intensificarsi anche con il passaggio obbligatorio dal servizio tutelato al mercato libero dell’energia, una situazione che è prevista per il mese di luglio del 2019. Non è escluso infatti che, proprio in occasione di questa migrazione, qualcuno potrebbe approfittarsi della confusione sull’argomento per fare in modo che gli utenti cambino operatore senza avere la certezza di ciò che fanno.

A volte queste tipologie di truffa avvengono a causa di un’informazione scarsa da parte degli utenti. Influisce anche molto una concorrenza molto alta nel settore dell’energia, un elemento che spesso è alla base della confusione da parte dei clienti e del verificarsi di episodi di questo genere. Il cambio senza consenso può avvenire con diversi metodi: si possono verificare delle vendite porta a porta dei contratti dell’energia elettrica, la procedura può avvenire in una delle postazioni presenti spesso per le strade delle città o nei centri commerciali oppure attraverso dei contatti telefonici.

Il cliente viene convinto ad aderire ad un’offerta che si presenta come molto conveniente oppure si punta sulla scadenza imminente di una promozione, che solitamente ha una durata di pochi giorni. Nel momento in cui un utente non ha una corretta informazione sull’argomento, può essere maggiormente vulnerabile.

Come difendersi

È fondamentale essere consapevoli di questo problema, adottando tutte le precauzioni specifiche per prevenire una truffa di questo genere. Nella maggior parte dei casi all’utente viene chiesto il consenso per aderire a delle promozioni speciali che appaiono molto convenienti. In questi casi è importante non fornire assolutamente alcun dato personale o informazioni precise sul contratto esistente dell’energia elettrica.

Infatti per effettuare un cambio del gestore nella maggior parte dei casi basta fornire al nuovo operatore il codice POD dell’energia elettrica. È importante quindi non mostrare a chi ci propone delle offerte convenienti una nostra bolletta e non fornire dati che potrebbero costituire la causa del passaggio da un gestore all’altro.

In alcuni casi il cambio del gestore potrebbe avvenire attraverso un contatto telefonico registrato. Le risposte affermative da parte dell’utente potrebbero essere utilizzate per dare un vero e proprio consenso per l’attivazione del nuovo contratto. In genere dopo qualche giorno l’utente riceverà il nuovo contratto. In questo caso bisognerà denunciare ciò che è successo e avvalersi del diritto di ripensamento, una procedura per invalidare la sottoscrizione del contratto, che però deve avvenire entro 10 giorni solari da quando si riceve il contratto in forma cartacea.