Carbon footprint: come le aziende possono ridurla
La carbon footprint esprime il concetto che in italiano viene reso dal termine impronta ecologica. La sua definizione, se vogliamo sapere cos’è, ci può aiutare a capire di che cosa stiamo parlando. Si tratta di un indicatore che rivela l’impatto che tutte le attività umane hanno sull’ambiente. In particolare si considerano le conseguenze che le attività messe a punto dall’uomo possono avere sulla determinazione dei cambiamenti climatici. Si calcola in base ai confronti che vengono eseguiti, prendendo come punti di riferimento alcuni parametri specifici. Si considerano lo stile di vita e i consumi energetici, per capire anche come sia possibile ridurre l’impronta ecologica o comunque come ridurre l’impatto non ecosostenibile.
Cosa possono fare le aziende per ridurre la carbon footprint
Ci sono molte azioni che è possibile mettere in atto per ridurre la carbon footprint. Le aziende in particolare possono rivolgersi all’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. Attualmente è sempre più diffusa la consapevolezza di quanto sia importante l’uso delle fonti pulite per non incidere in maniera dannosa sull’inquinamento ambientale.
Ecco perché molte imprese si sono rivolte all’uso del fotovoltaico, dell’energia eolica o all’idroelettrico, che possono garantire veramente un’impronta ecologica importante. Tra l’altro la scelta dell’uso delle energie rinnovabili non è soltanto spinta da motivazioni di carattere ambientalistico.
Utilizzando queste fonti di energia alternative si può anche risparmiare notevolmente sui costi che riguardano la bolletta della luce. Sappiamo benissimo che per un’azienda poter ridurre i costi dei consumi significa anche disporre di capitali in più da poter investire nella produzione e nella fornitura di servizi maggiormente efficienti per gli utenti finali.
Lo stesso effetto si può ottenere anche con l’ottimizzazione dell’illuminazione, usando lampade a LED, alogene e a basso consumo. Questi innovativi sistemi di illuminazione si adattano perfettamente anche ai locali industriali, durano di più nel tempo e creano comunque degli ambienti interni confortevoli.
Non dimentichiamo infine che attraverso le fonti energetiche pulite, con la dotazione di appositi impianti, si può provvedere non soltanto al funzionamento delle macchine produttrici, ma anche al riscaldamento o al raffrescamento dei locali o alla produzione di acqua calda da usare all’interno dell’azienda.
Perché la mobilità sostenibile è importante per ridurre la carbon footprint
Non dimentichiamo che le aziende si avvalgono anche di un sistema di trasporti, il quale, se non è gestito in maniera ecocompatibile, può veramente incidere molto sulle emissioni di anidride carbonica. Tuttavia attualmente esistono a disposizione delle imprese delle ottime soluzioni che riguardano la mobilità sostenibile.
Le case automobilistiche sono sempre più attive nella messa a punto di veicoli elettrici, ibridi o comunque green a tutti gli effetti, che garantiscono il rispetto dell’ambiente, senza trascurare comunque le loro prestazioni in termini di efficienza e di velocità.
Infine non possiamo dimenticare che un impatto decisivo a livello ambientale per la riduzione delle emissioni può essere dettato anche dal fatto che le aziende utilizzino materiali di produzione che si possono inserire all’interno di una mobilità a chilometro zero. La strategia sembra essere quella di rivolgersi al mercato locale, piuttosto che a quello internazionale, per valorizzare le risorse dei territori e allo stesso tempo ridurre le emissioni nocive.
</table
Scopri di più su: Impronta idrica: come ridurre gli sprechi d’acqua |