Certificati Bianchi: cosa sono, come si attengono ed a cosa servono
I certificati bianchi, secondo la definizione posta in essere dall’Autorità Garante, sono dei documenti che attestano il conseguimento di risparmi energetici attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi efficienti. Tali certificati sono messi dal Gestore del Mercato Elettronico (GME) sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti, effettuate dall’Autorità. Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio che è l’unità convenzionale di misura usata comunemente nei bilanci energetici per esprimere tutte le fonti di energia tenendo conto del loro potere calorifico. In altri termini più semplicistici, i Certificati Bianchi altro non sono altro che dei titoli di efficienza economica posti in essere per promuovere il risparmio energetico. Questi titoli certificano il risparmio energetico ottenuto all’interno di un immobile a seguito di alcuni interventi tecnici. Titoli a cui corrisponde anche un riconoscimento economico.
Trattasi, dunque, anche di incentivi economici per attuare piani di risparmio energetico. I certificati bianchi sono, inoltre, dei titoli acquistabili ma anche rivendibili del valore originale di 100 euro a tonnellata equivalente di petrolio risparmiata. Valore, comunque, suscettibile a variazione a seconda dell’andamento del mercato.
Certificati bianchi: a cosa servono
I certificati bianchi sono uno stimolo per raggiungere gli obiettivi prefissati dagli accordi di Kyoto e puntano, dunque, ad incentivo per:
- Ridurre le emissioni di CO2 del 20%
- Portare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili
- Aumentare del 20% il risparmio energetico
Per dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi di risparmio energetico e per ottenere questi titoli, i distributori devono dimostrare all’Autorità dell’Energia ogni anno tutti i progetti portati a termine. Tutti i lavori di risparmio energetico effettuati contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi del distributore. Installare una caldaia moderna o un impianto fotovoltaico contribuirà a far raggiungere questi obiettivi al proprio distributore. Questo si traduce in un contributo economico per i lavori di ammodernamento che puntano al risparmio energetico ed anche ad un taglio del costo della bolletta visto che meno energia sarà consumata, meno la bolletta sarà onerosa per le proprie tasche.
I soggetti abilitati a richiedere i Certificati bianchi sono i distributori di energia elettrica e gas con oltre 50mila clienti finali, i soggetti con Energy Manager, e le Energy Service Company (ESCo), cioè tutte le società che effettuano lavori il cui obiettivo è quello di apportare un miglioramento dell’efficienza energetica.