Certificazione energetica: cos'è, quando è necessaria e quanto costa
La certificazione energetica, conosciuta anche come APE (Attestato di Prestazione Energetica) è un documento che esplicita le caratteristiche energetiche di un appartamento o di un immobile. Attraverso questo documento, è possibile quantificare il consumo energetico di un’abitazione e l’eventuale risparmio energetico. Questo documento è obbligatorio in alcuni specifici casi e deve essere redatto solamente da personale qualificato e autorizzato.
Ogni appartamento, opportunamente valutato, ottiene dal certificatore una classe energetica, esplicitata in lettere dell’alfabeto (come per gli elettrodomestici) a cui corrispondono un certo equivalente di kWh al metro quadro all’anno.
Certificazione energetica: quando va fatta
L’APE va fatta sia in caso di vendita che in caso di locazione di un immobile. Inoltre, dal 2012 tutti gli annunci immobiliari dovrebbero riportare la classe energetica attribuita ad un’abitazione. L’APE, inoltre, è obbligatoria per ottenere il certificato di agibilità. Dunque, tutti i nuovi edifici dovranno esserne dotati. Il documento, una volta redatto, non dura per sempre. Per legge, il certificato energetico vale 10 anni e poi deve essere rifatto. In ogni momento, tuttavia, può essere rifatto se l’immobile ha subito modifiche che ne migliorano la classe energetica.
Certificazione energetica: chi la fa?
Il certificato può essere redatto solamente da un certificatore energetico accreditato. Trattasi di una figura che dispone di specifiche competenze in materia, solitamente un geometra, un architetto o un ingegnere. Ogni regione può redigere specifiche leggi che regolamentino queste figure. In assenza di queste, vale quella generale nazionale. Il certificatore non è un mero tecnico che deve compilare un semplice modulo perché possiede importanti responsabilità civili e penali.
Nel documento che redige, vengono valutati diversi aspetti dell’immobile come l’isolamento dei muri, degli infissi, la posizione dell’abitazione e tanti altri parametri. Tutti questi elementi, sommati, permettono di ottenere un punteggio che corrisponde alla classe energetica dell’immobile. L’APE viene trasmesso telematicamente alla regione ed il proprietario dell’immobile deve conservarne una copia.
Certificazione energetica: quanto costa
L’APE non ha un costo fisso e non c’è un tariffario vero e proprio. Mediamente, i prezzi possono variare tra 100 ed i 300 euro. La discriminante maggiore la fa l’immobile, cioè la sua grandezza e l’eventuale difficoltà nel redigere il documento. Un prezzo che può, comunque, aumentare anche di molto se la certificazione energetica riguarda ville, uffici o addirittura aziende.
Prima di assumere un certificatore è sempre buona cosa chiedere un preventivo per evitare spiacevoli sorprese a lavori ultimati.