Enel: i consigli per evitare le truffe
Le cronache, purtroppo, sono piene di persone raggirate da finti agenti Enel che si presentano nelle case proponendo offerte di tutti i tipi con possibilità di risparmio quasi inverosimili, oppure richiedendo il pagamento di bollette arretrate adducendo scuse molto fantasiose. Per difendersi da queste truffe, a volte portate avanti anche per via telefonica dove è più difficile difendersi, Enel ha stilato una sorta di Vademecum da studiare con attenzione.
Truffa Enel: come difendersi
Se qualcuno suona la porta e dice di essere mandato da Enel, questa persona dovrà esibire un tesserino di riconoscimento indicante che lavora per Enel Energia o per e-Distribuzione. Addetti commerciali e tecnici sono tutti dotati di questo tesserino identificativo.
Il gestore sottolinea che nessuna forma di riscossione o di restituzione di denaro potrà essere effettuata a domicilio. Nel caso un presunto operatore Enel richieda il pagamento a domicilio delle bollette, è fondamentale rifiutare la proposta ed avvisare immediatamente le autorità competenti.
Le truffe possono avvenire anche per telefono, un mezzo attraverso il quale è più difficile per i consumatori capire l’eventuale raggiro. Proprio per questo, la società evidenzia che se qualcuno si presenta come Enel è buona prassi richiedere all’interlocutore il nome ed il codice identificativo o di matricola.
Gli operatori commerciali chiamano dal numero 0294320, mentre quelli del servizio clienti di Enel Energia dal numero 0687962, 0291710 e 08118762.
Enel evidenzia anche un altro aspetto importante e cioè che in nessun caso è obbligatorio cambiare contratto. Trattasi di una scelta libera del cliente ma in nessun modo la società obbligherà il cliente a modificare la sua scelta.
Altre forme di raggiro possono arrivare mediante la posta elettronica all’interno di messaggi falsi che fanno riferimento al gruppo Enel. In molti casi questi messaggi fanno riguardano una presunta bolletta da saldare e chiedono al consumatore di regolarizzare la sua posizione cliccando su di un preciso link. Trattasi di link che rimandano a pagine web contraffatte dove le persone scaricano virus o malware che bloccano il PC. L’obiettivo è quello di chiedere soldi per ottenere lo sblocco del PC.
In altri casi questi siti fasulli richiedono i dati di carte di credito delle persone che vengono, così, rubate. Se si ricevono queste email sospette, Enel suggerisce di cancellarle e di non cliccare in alcun modo su questi link sospetti. La società è in continuo contato con le autorità per debellare questo fenomeno.
In caso di dubbi sulla validità di questi messaggi è possibile chiamare i numeri i numeri verdi 800900860 per Enel Energia o 800900800 per Enel Servizio Elettrico. I clienti possono recarsi anche presso il Punto Enel più vicino.
Enel evidenzia anche che la gestione dei contatori avviene da remoto ma può accadere che i tecnici debbano intervenire in loco. Personale che dispone di regolare tesserino identificativo plastificato con foto e dati per il riconoscimento.
I tecnici, comunque, non intervengono mai all’interno delle abitazioni ma solamente sino al contatore e in nessun modo possono richiedere soldi ai clienti o altri beni.