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Consumo frigorifero: quanto incide sulla bolletta

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Il consumo del frigorifero non può essere considerato indifferente nel bilancio delle spese di una famiglia. Dal punto di vista energetico può essere definito uno degli elettrodomestici più costosi, visto che incide molto sulla bolletta. Ci sono molti fattori che entrano in gioco nella possibilità di ridurre i consumi energetici del frigo. Non contano soltanto il modello e la potenza, ma anche alcune regole fondamentali per usarlo in maniera corretta. Ma andiamo a vedere quanto consuma un frigorifero al giorno e cosa possiamo fare per risparmiare.

Quanto consuma un frigorifero

Se vogliamo fare un paragone fra il frigorifero e gli altri elettrodomestici, possiamo dire che, anche se il frigo è uno di quegli apparecchi che consuma molto, i costi più elevati però si raggiungono usando dispositivi che hanno una resistenza elettrica e che emettono calore. È il caso, per esempio, di stufe elettriche, forni, ferri da stiro o piastre per capelli.

Ma quanti watt consuma un frigo? Se ci riferiamo a quelli di classe energetica A++, che sono i frigoriferi di ultima generazione, i watt consumati possono andare da 188 a 263 all’anno, in riferimento ad un uso continuo dell’elettrodomestico. Invece, nel caso di un frigorifero vecchio, i consumi energetici saranno decisamente maggiori. Per un frigo di classe A+ i consumi corrispondono da 263 a 344 kWh all’anno.

Tutto questo incide in maniera evidente sul prezzo che paghiamo per la bolletta dell’energia elettrica. Ecco perché è sempre importante rispettare delle regole fondamentali, la più importante delle quali è sicuramente cercare di limitare l’apertura dell’elettrodomestico e non intasarlo di cibo.

Come scegliere il frigorifero per risparmiare

Anche alcuni fattori nella scelta del frigorifero possono rivelarsi decisamente importanti per limitare il costo della bolletta. Quando ci troviamo a scegliere un frigo nuovo, possiamo tenere presenti i seguenti elementi:

  • Modello – Scegliamo un modello che abbia una grandezza proporzionale al numero delle persone che utilizzeranno l’elettrodomestico. Per esempio, per due persone è sufficiente un frigo di 140 litri, mentre per quattro persone possiamo arrivare a 200-250 litri. Gli elettrodomestici oltre 250 litri sono adatti soltanto alle famiglie numerose;
  • Classe energetica – Per risparmiare è conveniente scegliere un frigorifero che parte dalla classe energetica A, fino ad arrivare a quella A+++. Questi elettrodomestici generalmente sono dotati di un motore che garantisce un’adeguata efficienza energetica. Inoltre sono costruiti con delle tecniche di isolamento, essenziali per risparmiare la corrente. Possono costare di più rispetto ai modelli tradizionali, ma si ha un vantaggio di risparmio a lungo termine sul costo dell’energia;
  • Capacità di raffreddamento – Fondamentale è anche considerare la capacità dell’elettrodomestico di portare un alimento da 25 gradi a 7 gradi, oltre alla stabilità della temperatura che riesce a garantire, anche a seconda delle variazioni della temperatura esterna;
  • Collocazione del frigorifero – Fondamentale è anche collocare il frigorifero lontano da fonti di calore e lasciare qualche centimetro di distanza dalla parete, perché in questo modo i motori possono raffreddarsi più facilmente.