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Differenza tra climatizzatore e condizionatore: le funzioni

differenza tra climatizzatore e condizionatore

In che cosa consiste la differenza tra climatizzatore e condizionatore: è questa una domanda che spesso molti si pongono, specialmente quando si tratta di scegliere la soluzione più adeguata per provvedere al raffrescamento degli ambienti domestici. Alcuni si chiedono: “è meglio il condizionatore o il climatizzatore?”. Vediamo di capire quindi in che cosa consistono le differenze tra questi due sistemi, visto che condizionatore e climatizzatore spesso vengono utilizzati come veri e propri sinonimi. In realtà non bisognerebbe utilizzarli come se fossero due termini che indicano la stessa cosa, visto che ci sono diversi dettagli da prendere in considerazione.

Perché un condizionatore è diverso dal climatizzatore

Un condizionatore è uno strumento che tratta l’aria, per fare in modo che essa giunga all’interno delle abitazioni con una certa qualità, con un determinato movimento, con la purezza e con tutte quelle caratteristiche che sono necessarie per garantire il benessere delle persone che abitano all’interno della casa.

L’obiettivo del climatizzatore è sempre lo stesso, cioè il benessere delle persone. In più, però, per l’impianto di climatizzazione è richiesto il mantenimento simultaneo di tutte queste caratteristiche fondamentali dell’aria negli ambienti abitati.

Quindi possiamo dire, al di là delle definizioni che abbiamo sopra enunciato, che a livello tecnico sia il condizionatore che il climatizzatore possono essere utili per regolare la temperatura, per tenere l’aria in movimento e per migliorare la qualità dell’aria, che passa attraverso determinati filtri.

Tuttavia occorre specificare che soltanto il climatizzatore può agire nel senso della regolazione dell’umidità. Generalmente il condizionatore viene utilizzato soltanto per regolare la temperatura all’interno delle abitazioni. Eppure una delle sue funzioni principali è proprio quella della regolazione del tasso di umidità.

Climatizzatore o deumidificatore per risparmiare energia?

Non dobbiamo dimenticare che una delle tendenze attuali è quella di porre attenzione, nell’ambito dei consumi di energia, all’efficienza energetica all’interno di un determinato ambiente abitato. Spesso l’esigenza dei consumatori è quella di puntare al risparmio energetico e quindi a ridurre i costi in bolletta.

Proprio per questo motivo i produttori si stanno impegnando nella realizzazione di modelli che si configurano come a basso consumo. Ma possiamo risparmiare di più usando la funzione deumidificatore oppure utilizzando il climatizzatore soltanto per abbassare la temperatura negli spazi interni?

È difficile rispondere precisamente a questa domanda, perché ci sono numerosi fattori che incidono. In linea generale possiamo dire che si dovrebbe consumare meno con la funzione di deumidificazione.

A cosa serve il termoventilatore

Oltre al condizionatore e al climatizzatore, sono disponibili in commercio anche altri sistemi per riscaldare o raffreddare la casa. Uno di questi è il termoventilatore, anch’esso particolarmente utilizzato.

Per quanto riguarda il tasso di umidità, però, il termoventilatore non consente di agire su di esso. Inizialmente, i modelli passati non venivano dotati nemmeno di filtri, quindi il termoventilatore non incideva nemmeno sulla qualità dell’aria.

Attualmente abbiamo a disposizione termoventilatori in grado di filtrare l’aria e quindi di renderla più pura, modelli quindi che si avvicinano sempre di più a quegli effetti che riesce a dare l’uso di un climatizzatore.