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Dispacciamento dell’energia, cosa significa

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Spesso, soprattutto nei momenti di maggiore consumo di energia come in estate, si sente parlare di “dispacciamento dell’energia”, una voce che viene riportata anche all’interno delle bollette e che prevede specifici costi. Per consentire il corretto funzionamento del sistema elettrico nazionale è importante fare in modo che sia sempre mantenuta in equilibrio l’offerta e la domanda di energia elettrica. Il dispacciamento, dunque, è quel lavoro che viene svolto da Terna, in Italia, per mantenere questo equilibrio all’interno della rete ad alta tensione.

Dispacciamento dell’energia, come funziona

Dunque, l’offerta e la domanda di energia devono sempre essere in equilibrio e la rete deve essere gestita da Terna per fare in modo che i consumi crescenti siano sempre compensati da una produzione crescente di energia. In questo modo si avrà sempre la garanzia della continuità del servizio. In caso di squilibri, infatti, la rete può collassare e possono sopraggiungere blackout come già accaduto molti anni fa.

La messa in equilibrio della rete elettrica è gestita in maniera molto sofisticata attraverso un sistema altamente informatizzato. In base ad alcuni parametri come il giorno, le previsioni meteo, gli orari ed altro, Terna decide i piani di produzione di energia delle centrali elettriche. In questo modo elabora un contesto in cui la rete parta già bilanciata, intervenendo in tempo reale in caso di picchi di domanda. Terna, ovviamente, ha una vista completa sulla rete nazionale e deve anche gestire eventuali anomalie e problemi di produzione delle molteplici centrali sparse lungo il territorio.

Generalmente, comunque, Terna regola l’equilibrio tra domanda ed offerta agendo su alcuni precisi fattori.

Innanzitutto la produzione, regolando l’attività degli impianti, in particolare quelli che possono essere più flessibili come le centrali idroelettriche o a gas. In secondo luogo, Terna agisce sui consumi, utilizzando strumenti che modulano la domanda. Terna agisce anche sui sistemi di accumulo come le batterie o i sistemi idroelettrici di pompaggio.

Infine, siccome l’Italia non riesce a produrre tutta l’energia necessaria per i suoi fabbisogni, Terna gestisce anche le interconnessioni con l’estero, importando più o meno energia a seconda delle necessità. Dunque, l’equilibrio della rete, Terna lo gestisce soprattutto regolando l’offerta e l’import dell’energia dall’estero. Grazie a questo continuo lavoro, gli italiani possono godere sempre della loro fornitura di energia elettrica 365 giorni all’anno, anche quando la richiesta di energia sale a dismisura come nei mesi estivi dove tutti accendono il climatizzatore.

Questo lavoro di dispacciamento, però, non è gratuito. I costi di queste operazioni sono, infatti, ripartite tra i consumatori all’interno delle bollette. Scorrendo le voci che compongono la bolletta dell’energia, infatti, si trova la voce dispacciamento o PD ed il suo effettivo costo, conteggiato in euro a chilowattora, viene determinato dall’Autorità dell’Energia ogni trimestre.