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Dove si buttano le lampadine: come smaltirle correttamente

dove si buttano le lampadine

Dove si buttano le lampadine che non utilizziamo più? Sappiamo ormai tutti quanto sia importante effettuare un corretto smaltimento dei rifiuti anche tramite la raccolta differenziata, soprattutto per fare del bene all’ambiente e per ridurre l’inquinamento. Molte città hanno aderito ormai alla differenziata e spesso abbiamo in casa, oltre al sacchetto per i rifiuti indifferenziati, anche quelli per la plastica, l’organico, il vetro e la carta. Sappiamo anche quanto sia importante usufruire del servizio offerto dalle isole ecologiche, per consegnare rifiuti particolari. A volte è possibile avere a disposizione il servizio di ritiro a domicilio, nel caso dello smaltimento di elettrodomestici o di mobili usati. Ma dove si smaltiscono le lampadine bruciate? Dove buttare i neon? Scopriamo le risposte a queste domande.

Dove si buttano le lampadine

È necessario fare molta attenzione nel processo di smaltimento delle lampadine. Non tutti i tipi infatti vanno smaltiti alla stessa maniera. In particolare la raccolta differenziata in questo caso va fatta per i tubi fluorescenti, per le lampade a LED, per le lampade fluorescenti compatte, per quelle a scarica ad alta intensità e per quelle a vapori di sodio.

Nello specifico le lampade LED sono sempre più utilizzate all’interno delle nostre abitazioni, perché garantiscono una resa energetica elevata e allo stesso tempo hanno una durata di molto superiore rispetto alle comuni lampadine. Basti pensare che, a differenza delle lampadine ad incandescenza, che durano 750 ore, le lampade a LED hanno una durata che può variare dalle 10.000 alle 50.000 ore. Inoltre queste luci consentono di effettuare un’azione precisa di risparmio energetica.

Dalla raccolta differenziata rimangono escluse le lampade ad incandescenza e le lampade ad alogeni. Bisogna quindi ricordare che queste lampadine non rientrano nella categoria della raccolta differenziata ed è necessario smaltirle correttamente in appositi centri di raccolta. Possiamo consegnare le lampadine ad un rivenditore, che potrà effettuare l’adeguato processo di smaltimento, oppure possiamo portarle personalmente in un’isola ecologica o in un centro di raccolta comunale, sempre più diffusi in tutto il nostro Paese.

Isole ecologiche e negozi

Il consorzio Ecolamp si occupa proprio della raccolta di lampade esauste per un corretto smaltimento di questi oggetti molto delicati. Rientrano nella categoria di prodotti trattati da questo consorzio anche elettrodomestici che utilizzano la corrente elettrica, come climatizzatori, televisori, computer e frigoriferi.

Questi rifiuti sono contrassegnati dalla sigla RAEE e vengono identificati dalla normativa come apparecchiature elettriche ed elettroniche. È necessario un adeguato smaltimento di questi oggetti, perché hanno al loro interno delle sostanze pericolose, come il piombo e il mercurio. Lo smaltimento deve essere effettuato in un’isola ecologica attrezzata, scegliendo tra quelle disponibili sul territorio italiano.

In alternativa è possibile andare in un negozio in cui si vende materiale di questo tipo e consegnare l’oggetto da smaltire. Prima del 2014 era necessario effettuare un acquisto per procedere alla consegna di un prodotto. La legge ha stabilito che dopo tale data è possibile consegnare un rifiuto elettronico anche senza procedere ad un acquisto in negozio.