logo

Ecobonus condomini 2018: come funziona e cosa si può detrarre

econobonus condomini

Con la Legge di Stabilità 2018 non solamente è stato riconfermato l’Ecobonus per la riqualificazione energetica ma sono state anche introdotte alcune modifiche alla normativa che ha fatto in modo di poter ampliare i soggetti beneficiari delle agevolazioni.

Il nuovo Ecobonus 2018, infatti, prevede, per esempio, che nelle agevolazioni possano rientrare anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali, oltre alla rimozione dell’amianto del tetto di questi grandi immobili. Inoltre, saranno poste in essere nuove detrazioni fiscali con il bonus ristrutturazioni 2018 ed il bonus riqualificazione energetica 2018, modulate in base al grado di efficientamento raggiunto dall’immobile.

Ecobonus 2018 condomini, le novità

Entrando nello specifico delle agevolazioni previste per i condomini dall’Ecobonus 2018, le novità sono davvero molte ed interessanti. Innanzitutto, la durata delle agevolazioni non sarà di un anno ma bensì di 5 anni, cioè fino al 2021. Inoltre, la misura dello sconto dovrà aumentare in funzione del livello di efficientamento energetico raggiunto con i lavori.

Per esempio, se l’intervento di risparmio energetico riguarda l’involucro dell’edificio e se tale lavoro incide su oltre il 25% della superficie disperdente dell’edificio, la detrazione dell’Ecobonus sarà del 70%. Se invece, per esempio, il lavoro va a migliorare la prestazione energetica invernale e estiva, la detrazione dell’Ecobonus può arrivare sino al 75%.

Indipendentemente dai casi, comunque, l’ammontare delle spese su cui calcolare l’Ecobonus è pari a 40 mila euro ad alloggio, moltiplicato per il numero degli alloggi del condominio. Grazie alle novità dell’Ecobonus 2018, le agevolazioni sono state estese anche a balconi, terrazze, facciate condominiali e tetti (rimozione amianto).

Per gli interventi sismabonus più Ecobonus, la detrazione varia tra l’80 e l’85% a seconda che la riduzione della classe di rischio sia di 1 o 2 classi.

Tra le altre novità c’è anche l’obbligo di una perizia. Per ottenere il bonus e quindi lo sconto sull’Irpef per le spese sostenute, i condomini dovranno richiedere il rilascio di una dichiarazione sostitutiva di certificazione sulla quale l’Enea potrà effettuare eventuali controllo.

Eventuali false testimonianza faranno cadere il beneficio, fermo restando la responsabilità di chi ha effettuato la perizia. I condomini potranno anche cedere il credito Ecobonus anche a soggetti terzi oltre che alle imprese che effettuano interventi di miglioramento.

Per quanto riguarda l’Ecobonus 2018 condomini più il sismabonus, il limite massima della detrazione è 96 mila euro per il numero delle unità degli edifici. Anche in questo caso è possibile cedere i crediti a terzi. Il sismabonus condomini spetta a chi esegue interventi di adeguamento antisismico sulle parti comuni degli edifici ubicati nelle zone ad alto rischio sismico o antisismico più alto, cioè nelle zone 1, 2 e 3.

Sono detraibili anche le spese di classificazione e di verifica sismica dei condomini. Il bonus spetta anche alle abitazioni principali e agli immobili adibiti ad attività produttiva. Più sarà alto il livello di adeguamento e più alto sarà lo sconto Irpef. Anche la durata massima del bonus sisma per i condomini è di 5 anni, ossia sino al 2021. Nelle zone 3, la detrazione può arrivare sino all’85%.