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Eni Luce: come scegliere tra tariffe monorarie e biorarie

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Quando si deve sottoscrivere un contratto di fornitura dell’energia è importante scegliere un’offerta che meglio sia datti al proprio utilizzo. Per esempio, è importante comprendere i vantaggi e gli svantaggi di scegliere un’offerta monoraria o bioraria per la propria abitazione. A seconda dell’utilizzo che si fa dell’energia all’interno dell’immobile, potrebbe essere più conveniente scegliere un profilo tariffario piuttosto che un altro. Ma cosa propone Eni Luce? Cerchiamo di capire cosa propone questo fornitore e qual è la tariffazione migliore.

Tariffa monoraria e bioraria Eni Luce: differenze

Per quanto riguarda l’offerta di energia elettrica è possibile scegliere tra tariffazione monoraria o bioraria. In realtà, la tariffa bioraria è d’obbligo per chi ha scelto il mercato a maggior tutela, con la tariffa monoraria riservata solamente a chi dispone del vecchio contatore meccanico. Nel mercato libero, invece, gli operatori possono proporre soluzione differenti. Eni Luce, per esempio, propone entrambe le soluzioni, ma per scegliere quella giusta, i clienti devono capire meglio quale possa adattarsi più correttamente alle loro esigenze.

La tariffa monoraria, come fa ben intuire il nome, è una tariffa che prevede un unico costo a kWh, uguale per tutti i giorni della settimana e per tutte le fasce d’orario. Indipendentemente da quanto uno consumerà e dall’orario, il costo sarà sempre uguale.

La tariffa bioraria, invece, prevede prezzi al kWh diversi a seconda del giorno e della fascia oraria. Sono tre le fasce d’orario individuate, F1, F2 e F3 ma solitamente le fasce F2 e F3 vengono tariffate alla medesima maniera. La fascia F1 si applica nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19, mentre le altre due fasce nei restanti giorni e nelle rimanenti fasce d’orario.

Tariffe monorarie e biorarie: vantaggi e svantaggi

Dovendo scegliere una delle offerte di Eni luce che prevedono tariffe monorarie o biorarie, è importante comprenderne bene i vantaggi e gli svantaggi. La tariffa monoraria è particolarmente indicata per chi sta molto in casa, come per esempio gli anziani, ed ha consumi energetici lineari nel corso del giorno. Viceversa, la tariffa bioraria è maggiormente indicata a chi passa molto tempo fuori casa, magari per lavoro, durante la giornata. In questo caso, con un costo dell’energia inferiore nelle ore serali e notturne, la tariffa bioraria è maggiormente indicata per questi profili.

Trattasi di differenze molto importanti da comprendere perché consentono di scegliere il profilo tariffario più adatto alle proprie esigenze e quindi consentono di ottimizzare il risparmio in bolletta.