logo

Fotovoltaico: è possibile anche in condominio

fotovoltaico nei condomini

Installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione, per produrre autonomamente energia elettrica, può essere una soluzione ideale per risparmiare sui costi di energia oltre che una scelta green per salvaguardare l’ambiente. Una scelta oggi ancora più facile visto che nel tempo i costi di questi impianti si sono ridotti ed sono quasi alla portata di tutti.

Gli impianti sono, grosso modo, composti dai pannelli solari e da un inverter. Per realizzare un impianto che fornisca circa 3KW, quindi in grado di accontentare una buona parte degli utilizzi domestici dell’energia di una famiglia, è necessario installare circa 25-30 mq di pannelli solari del tetto.

Proprio per questa necessità, si è soliti pensare che gli impianti fotovoltaici siano installabili solamente sulle case singole e non sui condomini. In realtà, è possibile sfruttare il tetto condominiale per creare un impianto fotovoltaico, sia per uso esclusivo che per uso comune.

Fotovoltaico in condominio: come procedere per l’installazione

La recente riforma del condominio, infatti, ha stabilito regole molto più elastiche in merito, dando la possibilità a tutti i condomini di sfruttare le parti comuni per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Secondo la nuova riforma, non è necessaria nemmeno l’autorizzazione per l’installazione dell’impianto. Basta, infatti, solamente una comunicazione all’amministratore del condominio qualora l’impianto vada a modificare le parti comuni dello stabile. Ovviamente, la comunicazione non deve essere generica ma dettagliata. Gli interessati dovranno specificare con esattezza le modalità dei lavori ed esattamente quello che intendono installare. Consigliato, inoltre, allegare uno schema del progetto dell’installazione dell’impianto. L’amministratore, comunque, può portare all’attenzione dell’assemblea il progetto che potrà richiedere modalità alternative per la realizzazione dell’impianto. Per esempio, se l’installazione va a compromettere il decoro del condominio o la sicurezza dello stabile. Tuttavia, per decidere altrimenti, è necessaria la maggioranza dei presenti per un valore di almeno 2/3 dei millesimi totali.
L’assemblea può decidere anche su come ripartire gli spazi comuni in modo che chiunque possa eventualmente fare lo stesso. L’assemblea può richiedere, inoltre, anche una garanzia per gli eventuali danni, all’inquilino che intende installare l’impianto. L’assemblea, tuttavia, non può negare l’installazione dell’impianto fotovoltaico. In caso di semplice opposizione, la delibera può essere impugnata.

Nel caso, invece, si tratti di un progetto condominiale, cioè l’obiettivo sia di realizzare un impianto che possa fornire energia a tutti i condomini sia a livello di parti comuni che a livello di singole utenze, servirà l’approvazione dell’assemblea con il parere favorevole di almeno la metà degli intervenuti, che rappresentino la metà del valore millesimale dell’edificio. I condomini contrari all’impianto e che non intendono partecipare economicamente alla sua realizzazione saranno, poi, esclusi dai benefici.

Realizzare un impianto fotovoltaico in condominio, dunque, non solo è possibile ma non richiede nemmeno troppi passaggi burocratici all’interno dell’assemblea rispetto al passato. Visti i costi più convenienti per la sua realizzazione ed i benefici in termini energetici, la sua implementazione può sempre rappresentare un buon investimento anche quando non si abita in una villetta.