Impianto fotovoltaico: bastano 3 kW?
Un impianto fotovoltaico permette di trasformare l’energia che proviene dal sole in energia elettrica che può essere utilizzata per i propri fabbisogni. In questo modo è possibile produrre in autonomia l’energia elettrica necessaria per la propria casa, diminuendo la necessità di dipendere dalla rete nazionale e contestualmente di ridurre le emissioni inquinanti. Molto spesso, quando si decide di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione viene proposta una soluzione da 3 kW di potenza che mediamente dovrebbe bastare per alimentare i consumi tipici di un’abitazione. Ma è davvero così?
Fotovoltaico 3 kW: produzione di energia
Innanzitutto, è necessario comprendere la differenza tra kilowatt (kW) e kilowattora (kWh). Il kW esprime la potenza ma il kWh definisce la potenza erogata in un’ora. Un contatore dell’energia elettrica, quello presente in tutte le abitazioni, può essere tarato su più potenze ma in ogni caso indica sempre il limite massimo di energia che si può prelevare dalla rete. La potenza del contatore, però, non ha nulla a che fare con l’impianto fotovoltaico.
Negli impianti fotovoltaici i 3 Kw indicano la potenza massima che i pannelli possono nel loro complesso erogare. La potenza, però, non è costante perché la produzione di energia varia durante tutto l’arco della giornata e dipende da molti fattori come l’irraggiamento solare.
Il livello di produzione di elettricità sarà quindi molto irregolare durante la giornata sino a diventare zero nelle ore notturne. Un impianto va installato quindi con attenzione e con intelligenza. I pannelli devono essere orientati nella maniera giusta per poter disporre del miglior irraggiamento solare possibile. Inoltre, i luoghi con maggiore radiazione solare permettono di produrre maggiore energia. Un impianto fotovoltaico realizzando in un paese del Sud Italia avrà mediamente una produzione di energia maggiore di un impianto realizzato nel Nord Italia. Anche le stagioni influiscono pesantemente sul rendimento.
Sebbene le variabili in gioco siano comunque molte, è possibile fare una stima della produzione di un impianto da 3kW. Un impianto così strutturato, mediamente al Nord Italia avrà un rendimento annuo di 3.300 kWh. Un impianto costruito nel Centro Italia renderà mediamente 3.900 kWh, mentre un impianto realizzato al Sud Italia addirittura 4.500 kWh all’anno.
Un impianto da 3kW può dunque esere sufficiente per un’abitazione, forse non per azzerare la dipendenza dalla rete nazionale ma sicuramente permetterà di produrre la maggior parte del fabbisogno giornaliero, soprattutto nei periodi di maggiore rendimento. Ovviamente, molto dipende anche dalla quantità di elettrodomestici presenti nell’abitazione e quindi dal consumo effettivo.
Proprio per questo la scelta più giusta è quella di valutare con un esperto la soluzione migliore che possa andare in contro alle proprie effettive necessità d’uso. Per ottimizzare la produzione di energia e l’autoconsumo può essere utile installare anche una batteria di accumulo che raccolga l’energia quando la produzione è superiore alla richiesta per poi rilasciarla nei momenti di maggiore consumo o quando la produzione di energia è più bassa come nelle ore notturne.