Impianto fotovoltaico: funzionamento, incentivi e risparmio
Costruire un impianto fotovoltaico rappresenta un grande investimento. Nonostante i costi da sostenere, si può beneficiare di alcuni incentivi, che nel tempo consentono di arrivare ad un notevole risparmio, sia in termini economici che per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente. Attualmente l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile è in crescita e la parte più importante è svolta soprattutto dall’energia solare. Sono molti i proprietari di un immobile che scelgono l’impianto fotovoltaico per abbattere i consumi di energia. Scopriamone di più, anche su vantaggi e svantaggi.
I prezzi dell’impianto fotovoltaico
I costi dell’installazione di un impianto fotovoltaico comprendono diverse voci di spesa, che possiamo suddividere nelle seguenti categorie:
- per i materiali, a partire dai pannelli solari per finire alle strutture di sostegno;
- i costi professionali legati alla manodopera e ai tecnici per eseguire i lavori;
- le pratiche amministrative.
Il costo iniziale di un impianto fotovoltaico da 3 kW ammonta a circa 6000 euro. Se invece si vuole installare un impianto da 6 kW, dovremmo spendere circa 12000 euro.
Come funziona
L’impianto fotovoltaico generalmente viene posizionato sul tetto, specialmente se esso è costruito a falde. I pannelli sono posizionati in senso parallelo al tetto, sfruttandone l’inclinazione. A volte l’impianto può essere installato sul lastrico solare o in giardino. Specialmente in questi ultimi due casi bisogna posizionare una struttura di supporto per i pannelli, in modo che essi siano inclinati e abbiano il giusto orientamento.
L’impianto solare funziona grazie all’inverter, un apparecchio utile per trasformare la corrente continua in una alternata. È proprio quest’ultima che può essere utilizzata all’interno di un’abitazione. Alcuni impianti sono dotati anche di batterie per l’accumulo dell’energia. Le batterie consentono un risparmio maggiore, anche se non sono strettamente necessarie.
Le batterie hanno dei prezzi iniziali da sostenere, però con il tempo si possono ammortizzare questi costi, perché il sistema di accumulo garantisce di sfruttare l’energia solare anche nelle ore in cui i raggi del sole vengono a mancare. Per ottenere maggiore efficienza bisogna installare anche degli ottimizzatori, che vengono montati su ciascun pannello e hanno lo scopo di garantire la produttività dell’intero impianto.
Il risparmio
Il risparmio con un impianto fotovoltaico è assicurato. Per esempio con un impianto da 3 kW si spendono inizialmente 6000 euro. A questo prezzo si deve aggiungere l’Iva, che comunque è agevolata al 10%, arrivando ad un totale di 6600 euro. Considerando anche il sistema di incentivi che prevede delle detrazioni fiscali al 50%, il prezzo sarà in concreto intorno ai 3000 euro. Un impianto di questo genere riesce a soddisfare le esigenze di un’intera famiglia, sviluppando circa 4000 kW all’anno di energia. In un anno si possono così risparmiare circa 1000 euro sulle bollette.
Per quanto riguarda l’impianto da 6 kW, che è adatto alle grandi dimensioni, possiamo dire che consente di arrivare ad un risparmio di quasi 2000 euro ogni anno. Lo stesso discorso si può fare per impianti ancora più potenti. Per esempio uno da 9 kW assicura un risparmio sui consumi che ammonta a circa 3000 euro l’anno. In poco tempo si recuperano gli investimenti iniziali e si comincerà a risparmiare concretamente sui costi dell’energia elettrica.
Gli incentivi
Gli incentivi che riguardano gli impianti fotovoltaici inizialmente erano forniti dallo Stato. Molti si ricorderanno del Conto Energia. Adesso queste forme di incentivazione sono state sorpassate e se ne sono affermati altri tipi:
- I privati possono usufruire delle detrazioni fiscali del 50% sotto forma di detrazioni sull’Irpef;
- Le aziende possono avere a disposizione un super ammortamento calcolato sul 140% del costo dell’impianto fotovoltaico.
Per quanto riguarda i privati, i soldi vengono direttamente scalati dalle tasse da pagare nel corso dei 10 anni successivi all’installazione. Le detrazioni fiscali sono state inserite nella legge di Stabilità 2016 e sono state prorogate fino al 31 dicembre 2017. Possono accedere alle detrazioni fiscali i proprietari dell’immobile, il titolare di un diritto di godimento, gli inquilini, i soci di cooperative, i soci delle società semplici, gli imprenditori individuali.
Le aziende hanno a disposizione, per l’acquisto di alcuni beni strutturali, il super ammortamento pari al 140%. La deducibilità delle quote di aggiornamento è maggiorata del 40%, facendo riferimento alla spesa totale per la realizzazione dell’impianto. Facciamo un esempio: se l’impianto è costato 10000 euro, la deduzione verrà calcolata sul 140%, ossia su 14000 euro. Non importa se i 4000 euro in più non sono stati pagati in concreto. Anche questa misura rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2017.