Impianto geotermico: funzionamento, vantaggi e costi
Accanto alle forme tradizionali di riscaldamento come le caldaie e le pompe di calore elettriche ad aria, in Italia sta prendendo lentamente piede una soluzione ampiamente utilizzata in America e nel Nord Europa. Trattasi degli impianti geotermici che sono utilizzati per scaldare e raffrescare le abitazioni. Trattasi di un sistema molto efficiente e soprattutto rispettoso dell’ambiente che grazie ai giusti incentivi sta trovando spazio anche nelle case degli italiani.
Impianto geotermico: come funziona
Rispetto alle soluzioni tradizionali, gli impianti geotermici permettono di riscaldare e rinfrescare un intero edificio in maniera molto efficiente. In abbinamento ad un impianto solare termico consentono di garantire i migliori rendimenti.
Questa tipologia di impianti permette di produrre energia rinnovabile sfruttando il calore naturale della terra, cioè – appunto – l’energia geotermica. Un impianto geotermico consente di produrre acqua calda in inverno e acqua fredda in estate. Dunque, è possibile sostituire caldaie e condizionatori riducendo sensibilmente le emissioni inquinanti. Non esiste un preciso criterio territoriale per poter utilizzare questi impianti ma prima di realizzarli è importante conoscere le caratteristiche del sottosuolo che non deve presentare vinicoli idrogeologici o di altri generi.
Un impianto geotermico si compone di un sistema di captazione del calore che utilizza tubature interrate sia orizzontalmente che verticalmente. Inoltre, viene installata una pompa di calore geotermica che trasferisce il calore dal terreno o dall’acqua agli ambienti dell’abitazione. Un impianto geotermico dispone anche di un sistema di accumulo e di distruzione del calore.
Le sonde interrate possono raggiungere anche svariate decine di metri di profondità. Dentro a questi tubi scorre un liquido termovettore ed è proprio questo liquido che raccoglie il calore e lo porta alla pompa di calore. Ciclo che si inverte in estate quando, invece, si vuole raffrescare gli ambienti. Esistono anche alcune sonde che non utilizzano questo liquido ma il CO2. Un sistema che è più in voga oggi perché riduce i rischi di inquinamento in caso di perdite di liquido nel terreno.
La pompa di calore funziona coma una sorta di frigorifero. Questo strumento comprime il liquido facendone aumentare la temperatura. Questo calore viene poi trasmesso all’impianto di riscaldamento. Il liquido, una volta finito questo ciclo, viene immesso nuovamente nei tubi delle sonde e perdendo pressione, cala di temperatura e potrà tornare a scaldarsi naturalmente grazie al calore geotermico.
Per minimizzare i consumi di energia delle pompe di calore, un impianto geotermico andrebbe abbinato ad un impianto fotovoltaico.
Un impianto geotermico può essere utilizzato sia per produrre acqua sanitaria che per riscaldare la casa o per entrambe le cose.
Tuttavia, il calore prodotto da questi impianti non è elevato come quello degli impianti tradizionali e proprio per questo la soluzione più indicata è quella di abbinarlo a pannelli radianti o ad un sistema di riscaldamento a pavimento.
Impianto geotermico: vantaggi e costi
Il vantaggio principale di questi impianti è ambientale. Una pompa di calore geotermica produce la metà di CO2 prodotta da una caldaia tradizionale. Se viene abbinata un sistema di produzione di energia elettrica da impianto fotovoltaico, l’emissione di CO2 quasi si azzera.
Inoltre, trattasi di una fonte di produzione sicura, priva di fiamma e non necessita di alcun combustibile. Inoltre, un impianto del genere è silenzioso e richiede pochissima manutenzione. La durata dell’impianto può superare anche i 20-30 anni.
D’altro canto, i costi non sono molto contenuti. Se un classico impianto con caldaia a condensazione e sistema di climatizzazione può costare sui 10 mila euro, un impianto geotermico può arrivare a costare anche il doppio.
Ovviamente sul mercato ci sono varie soluzioni con prezzi differenti e proprio per questo è fondamentale chiedere un aiuto a ditte specializzate che sapranno fornire le giuste indicazioni. Da evidenziare che per l’installazione di questi impianti è possibile anche usufruire di specifici incentivi.