Kitegen: come funziona l'eolico ad alta quota
Kitegen è un metodo d’invenzione italiana che vuole sfruttare l’eolico ad alta quota. Possiamo considerare il tutto una sorta di evoluzione dal punto di vista tecnologico dei tradizionali impianti eolici. La novità di Kitegen si basa sulla possibilità di utilizzare l’alta velocità che il vento raggiunge a circa 800 metri dal suolo, per ricavare una maggiore quantità e una maggiore potenza di energia pulita. Il metodo funziona grazie a degli aquiloni che vengono telecomandati per mezzo di software specifici. In questo modo si possono ottenere grandi quantità di energia rinnovabile, che non inquina l’ambiente e che può essere applicata per differenti usi.
Kitegen: come funziona l’impianto
Kitegen è composto da una turbina eolica che sfrutta i venti ad alta quota, in particolare quelli che soffiano tra i 500 e i 10.000 metri di altezza. L’impianto si basa sul funzionamento di un braccio metallico, che ruota su se stesso. A questo braccio metallico sono collegate delle ali, con una metodologia tipica degli aquiloni.
L’eolico Kitegen sfrutta così l’energia dal vento per mezzo di cavi che collegano le ali ad una turbina. I computer manovrano le ali e le fanno volteggiare il più possibile nell’aria. Attraverso l’inserimento di particolari ventilatori alla base del braccio, gli aquiloni Kitegen possono spiccare il volo, per poi essere telecomandati, in modo da ottenere un movimento ciclico con una traiettoria a forma di otto.
L’eolico ad alta quota Kitegen permette di ottenere energia elettrica grazie ad un tubo alternatore che trasforma in elettricità l’energia meccanica messa a disposizione dal movimento rotatorio. Anche questo componente fa parte a pieno titolo della centrale Kitegen, che garantisce una produzione costante di energia.
Kitegen: le tipologie
Possiamo distinguere due tipi di tecnologie che stanno alla base dello sviluppo di Kitegen. La prima si chiama Stem e la seconda Carousel. Stem può essere considerato il prototipo, che era formato da una specie di aquilone legato attraverso dei cavi ad un generatore di elettricità. In questo caso la produzione di energia avveniva attraverso le trazioni che i cavi esercitavano sui generatori.
Con Carousel si è avuta una vera e propria evoluzione che ha segnato la svolta e il successo di questo tipo di centrale eolica. Con Carousel si sono potuti mettere più generatori vicini, in modo da raccogliere una maggiore quantità di energia elettrica.
La struttura è progettata per intercettare grosse quantità di vento mediante l’utilizzo di una singola installazione. Tutto si basa sul controllo delle traiettorie di volo e sulla loro sincronizzazione, per produrre il massimo dell’energia elettrica. Da questo punto di vista la centrale Kitegen è davvero un’ottima alternativa alle fonti di energia che utilizzano i combustibili fossili. L’obiettivo per il futuro è quello di riuscire a continuare quella che a tutti gli effetti può essere considerata attualmente una fase di sperimentazione, per soddisfare la maggior parte del fabbisogno energetico.