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Lampadine a LED: il risparmio in bolletta

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Le lampadine a LED, grazie alle nuove normative europee, hanno potuto imporsi sul mercato e mandare in pensione le vecchie lampadine ad incandescenza consentendo ai consumatori importanti risparmi sul fronte economico. A fronte, infatti, di un costo iniziale leggermente più alto delle lampadine tradizionali, offrono una durata di gran lunga superiore e soprattutto consentono un’importante diminuzione del consumo energetico dell’abitazione a tutto vantaggio dei costi nella bolletta.
Cerchiamo di capire, dunque, come funzionano e quanto effettivamente possono fare risparmiare.

Lampadine a Led: come scegliere quella giusta

Con le vecchie lampadine ad incandescenza, la discriminante erano i Watt. Più era alto questo numero e più luce facevano ma, soprattutto, più consumavano. Con le lampadine a LED questa abitudine deve essere abbandonata. Le lampadine a LED, infatti, utilizzano i Lumen per indicare la capacità luminosa. Più è alto è questo valore e più la lampadina farà luce. Tuttavia, per aiutare i consumatori, spesso i produttori di lampadine indicano un equivalente in Watt per far comprendere meglio la potenza luminosa.
I Lumen, però, non indicano anche l’effettivo consumo energetico del prodotto. Per generare una luce di 1000 Lumen pari a circa 75 Watt delle vecchie lampadine, una nuova lampadina a LED può consumare attorno ai 10 watt o anche di meno.
Non tutte le lampadine a LED offrono lo stesso risparmio energetico. Tuttavia, sulla confezione di vendita è scritto a chiare lettere la loro classe energetica ed il loro effettivo consumo. Questo significa che è possibile fare rapidamente i conti su quanto l’utilizzo di questo genere di lampadine può fare risparmiare in bolletta. Un lampadario con 6 lampadine a LED può consumare meno di una sola lampadina di vecchia generazione.

Lampadine a Led: calcolare il risparmio

Le lampadine a LED offrono, dunque, un’efficienza energetica nettamente migliore rispetto a quella con la vecchia tecnologia ad incandescenza.
Ipotizzando di utilizzare solamente lampadine da 1000 Lumen con consumi da 10 watt, significa che in un’ora di funzionamento consumeranno, ognuna, 0,010 kWh. Se la lampadina equivale ad un vecchio modello da 75 Watt (o anche superiore), significa che in passato si consumavano, quanto meno, 0,075 kWh ogni ora di utilizzo continuativo. Significa che una lampadina a LED di questo tipo potrà rimanere accesa almeno 7 ore prima di arrivare a consumare la medesima energia consumata in un’ora dalla vecchia lampadina ad incandescenza.
Oppure, per ottenere i consumi in un’ora di una vecchia lampadina è possibile utilizzare in casa 7 lampadine a LED. Una piccola casa può, dunque, essere illuminata totalmente con i consumi di una sola lampadina di vecchia generazione.
Economicamente parlando, per capire quanto sarà il risparmio in bolletta basta fare pochi veloci conti.
Ipotizziamo una lampadina a LED da 10 Watt ed una lampadina equivalente come luminosità da 75 Watt. Entrambe rimarranno accese per 8 ore per 365 giorni all’anno.

LED: 10 Watt X 8 X 365: 29,2 kWh
Incandescenza: 75 Watt X 8 X 365: 219 kWh

A questo punto basta calcolare il costo dell’energia in euro/kWh (tariffa residenziale 3kWh con consumi da 2700 kWh annui – tariffa monoraria 0,170012 €/kWh).

LED: 4,96 euro annui
Incandescenza: 37,2 euro annui

Il risparmio, dunque, è notevole e già nel primo anno si può rientrare della spesa sostenuta per comprare le lampadine a LED.
Illuminare un’intera a casa a LED, quindi, può far risparmiare cifre importanti ogni anno.