M'illumino di meno: le iniziative del 2018 in Italia
M’illumino di meno è un’iniziativa che dal 2005, a cadenza annuale, viene proposta dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2. È una vera e propria festa del risparmio energetico, un modo da sensibilizzare all’utilizzo consapevole dell’energia. I conduttori della trasmissione invitano, quest’anno nella giornata del 23 febbraio, a spegnere le luci che non sono necessarie nel corso del pomeriggio. Nel 2018 si vuole ricordare l’anniversario del Protocollo di Kyoto, un modo per cercare di salvare il nostro pianeta dal pericolo costituito dai mutamenti del clima.
In cosa consiste M’illumino di meno
Chiunque può aderire all’iniziativa M’illumino di meno. Sono chiamati a spegnere le luci sia i privati cittadini che i luoghi pubblici. Ogni anno le adesioni sono sempre alte e vengono spente le luci delle piazze italiane, ma anche quelle dei monumenti simbolo del nostro Paese, come il Colosseo, l’Arena di Verona o la Torre di Pisa. Restano al buio nel pomeriggio anche i palazzi del Quirinale, del Senato e della Camera.
Negli anni passati abbiamo assistito allo spegnimento delle luci della Torre Eiffel, del Foreign Office e della Ruota del Prater di Vienna. Diverse sono le iniziative collegate a questo evento. Anche quest’anno in parecchi musei italiani sono organizzate delle visite guidate con una luminosità rispettosa dell’ambiente, molti ristoranti propongono cene a lume di candela, in diverse piazze si approfitta della riduzione dell’inquinamento delle luci per effettuare delle osservazioni astronomiche e nelle scuole italiane si riflette sul risparmio energetico e sul rispetto dell’ambiente.
Sono passati 14 anni dalla prima edizione di M’illumino di meno e in Italia sono stati fatti tanti passi in avanti verso l’efficienza energetica. C’è stata una sempre più ampia diffusione dei pannelli fotovoltaici e adesso non esistono più le lampadine ad incandescenza, che un tempo i conduttori di Caterpillar invitavano a sostituire con le lampade a risparmio energetico.
Quest’anno la giornata del 23 febbraio 2018 è dedicata, oltre che al risparmio energetico, anche all’opportunità di camminare e di andare a piedi, un modo per dire che per salvare la Terra dobbiamo cambiare stile di vita. Sono previste marce, maratone, staffette, balli in piazza e tutti sono invitati per un giorno a lasciare in garage l’auto.
Le iniziative previste in Italia
Anche quest’anno molti saranno i monumenti che rimarranno con le luci spente nel pomeriggio della giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vista sostenibili. All’iniziativa hanno già aderito diversi enti. Vediamo alcune delle proposte:
- il Ministero dell’Istruzione ha invitato a spegnere le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili nella giornata del 23 febbraio, a promuovere delle azioni che possano ridurre l’impatto sull’ambiente e ad aderire alla campagna M’illumino di meno, che quest’anno è focalizzata sul camminare;
- a Treviso è organizzata una camminata con la tecnica del Nordic Walking, con la conduzione degli istruttori dell’ASD Strada Facendo. La partecipazione è gratuita e il ritrovo è per il 23 febbraio alle ore 19 in Piazza dei Signori;
- la Camera di Commercio di Terni ha fatto sapere che da tempo sta razionalizzando i consumi, anche quelli relativi all’energia elettrica, e per l’occasione aumenterà l’impegno verso la sostenibilità e l’educazione ambientale;
- il Comune di Bovolenta, in provincia di Padova, parteciperà con diverse iniziative, come il pedibus con partenza dal Parco Salvo D’Acquisto, delle attività per bambini e lo spegnimento delle luci del parco dalle 18 alle 20;
- il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha deciso di spegnere le luci nei beni della Fondazione che saranno aperti al pubblico il 23 febbraio: Villa Panza a Varese, Villa Necchi Campiglio a Milano, Abbazia di San Fruttuoso a Camogli e Negozio Olivetti a Venezia. Inoltre il 29 gennaio nella Palazzina Appiani a Milano viene ospitata la diretta radio della puntata di Caterpillar con l’obiettivo di presentare le novità 2018 dell’evento M’illumino di meno.