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Pannelli fotovoltaici: quando pulirli e perché

pulizia pannelli fotovoltaici

Installare un impianto fotovoltaico a casa è una buona soluzione per produrre energia elettrica in completa autonomia senza dover dipendere eccessivamente dalla rete elettrica di un gestore. Un investimento che nel lungo tempo permette anche di risparmiare. Inoltre, gli impianto fotovoltaici strizzano l’occhio all’ambiente visto che permettono di produrre energia da fonti rinnovabili.

I moderni impianti hanno una durata operativa molto lunga anche superiore ai 20-30 anni. Tuttavia, molti pensano che una volta installati, i pannelli solari non debbano più andare toccati. In realtà non è così perché i pannelli fotovoltaici vanno periodicamente puliti. Questo compito dovrebbe “spettare” alla pioggia ma in purtroppo questo sistema di “pulizia naturale” non basta.

Pulizia pannelli solari: perché è utile

Chi ha installato un impianto fotovoltaico deve mettere in conto di dover pulire periodicamente i pannelli fotovoltaici. Una corretta manutenzione è obbligatoria in quanto nel tempo un pannello sporco può arrivare a perdere sino al 15-30% di efficienza. All’atto pratico questo significa una significativa quantità di energia prodotta in meno.

Pulizia pannelli solari: frequenza della manutenzione

Non esiste una frequenza minima da rispettare per la manutenzione dei pannelli fotovoltaici. Spesso i produttori inseriscono queste informazioni all’interno della garanzia dei prodotti che commercializzano. Tuttavia, la frequenza con cui effettuare la manutenzione può variare da caso a caso anche a seconda di dove l’impianto è stato costruito.

Per esempio, impianti collocati in zone di mare dovranno effettuare manutenzioni più frequenti a causa della probabile presenza di sabbia, resine e sali marini portati dal vento. Se l’impianto è realizzato vicino ad alberi potrebbe riempirsi di foglie e quelli costruiti vicino a zone industriali potrebbero facilmente sporcarsi dei residui della fuliggine delle fabbriche. Dunque, ci possono essere mille variabili che condizionano la frequenza della manutenzione dei pannelli solari. Ambienti particolarmente asciutti con poche piogge possono portare ad un ulteriore incremento degli interventi di manutenzione. La pioggia può aiutare ma non basta ed in caso di scarse precipitazione è obbligatorio intervenire di persona. Mediamente, comunque, un impianto solare andrebbe pulito due volte all’anno.

Pulizia pannelli solari: come effettuarla

La pulizia non è semplice, soprattutto se i pannelli fotovoltaici sono collocati in cima al tetto delle abitazioni. Esistono delle soluzioni automatizzate che effettuano la manutenzione periodica ma trattasi di un investimento che i privati ben difficilmente sono disposti a fare.

Come seconda alternativa ci si può rivolgere alle aziende specializzate del settore che effettuano lavori di precisione, tuttavia i costi non sono certamente bassi. Infatti, il prezzo può oscillare moltissimo a seconda della posizione dei pannelli. Se raggiungibili di persona il prezzo della manutenzione diventa accessibile, anche di pochi euro al metro quadrato. Tuttavia, se c’è necessità di utilizzare bracci meccanici per arrivare al tetto o impalcature, il costo può lievitare sensibilmente sino a decine di euro a metro quadrato.

La terza alternativa è quella di effettuare una manutenzione fai da te. In commercio esistono dei kit di pulizia già pronti che evitano di dover utilizzare soluzioni di pulizia posticce che potrebbero arrivare anche a rovinare i pannelli. L’orario migliore per la pulizia è il mattino, quando l’umidità ammorbidisce l’eventuale sporco presente. Questi kit contengono spazzolini telescopici, spazzole a rullo e detergenti specifici. Le operazioni di pulizia fai da te sono sicuramente le più convenienti anche se può rimanere sempre il problema della raggiungibilità dei pannelli, sebbene le aste telescopiche permettano di raggiungere anche i pannelli più alti utilizzando una semplice scaletta.