logo

Riscaldamento a infrarossi: come funziona e vantaggi

riscaldamento a infrarossi

Quando arriva la stagione fredda, le persone devono accendere il riscaldamento nelle loro abitazioni per garantire un buon comfort climatico all’interno delle stanze. I sistemi di riscaldamento, però, presentano costi d’utilizzo rilevanti e le bollette dell’energia (gas e luce), durante la stagione fredda, possono salire esponenzialmente. Accanto alle soluzioni classiche come le caldaie e le pompe di calore, esistono dei sistemi di riscaldamento elettrici ad infrarossi che possono rappresentare un giusto compromesso tra costi e qualità del riscaldamento.

Riscaldamento a infrarossi: come funziona

Ancora poco diffuso in senso assoluto, questo sistema di riscaldamento funziona in maniera molto semplice. Grazie al principio di irraggiamento infrarosso, il calore generato da questi prodotti va ad agire non solo sul corpo delle persone ma anche sulle pareti, sul soffitto e sui pavimenti. Questo significa che il calore sarà distribuito in maniera omogenea e la temperatura impostata durerà a lungo. Una garanzia, dunque, di un buon comfort climatico duraturo.

Questi particolari sistemi di riscaldamento sono dottati di una centralina che le persone possono gestire per impostare il livello di temperatura desiderata. I modelli più sofisticati dispongono anche di un timer che permette di programmare l’avvio e lo spegnimento del riscaldamento. In questo modo, oltre a permette di avere sempre la giusta temperatura, le persone potranno ottimizzare i consumi e ridurre i costi in bolletta.

Riscaldamento a infrarossi: pro e contro

Questa particolare soluzione di riscaldamento offre interessanti vantaggi. Per esempio, offre un elevato risparmio energetico andando a consumare circa 2.5 volte di meno di un sistema a gas. I sistemi di riscaldamento ad infrarosso sono a basso impatto ambientale visto che abbattono l’emissione di CO2. Inoltre, essendo alimentati dall’energia elettrica, non producono polveri sottili. Infine, ogni ambiente può essere gestito con temperature differenti.

Questi sistemi di riscaldamento permettono di essere risparmiosi, offrendo contestualmente un buon comfort ambientale e una riduzione delle emissioni inquinanti rispetto ai sistemi di riscaldamento a gas.

I sistemi di riscaldamento ad infrarossi che vanno per la maggiore sono quelli a pannelli con potenze comprese tra i 200 e i 1000 watt. I vantaggi di questa tipologia sono nell’assenza di produzione di luce visibile ad occhio nudo e soprattutto la loro alta personalizzazione. Questi pannelli possono essere integrati con facilità negli ambienti, sia nei soffitti che lungo i muri delle stanze.

Molti pro e grande flessibilità, tuttavia ci sono anche degli aspetti “negativi” da non sottovalutare. Prima di ipotizzare di dotarsi di questi sistemi di riscaldamento è fondamentale valutare il grado di isolamento energetico della propria casa. Il rischio, infatti, è che la maggior parte del calore sia sprecato proprio per scaldare le pareti visto che questi sistemi ad infrarosso non riscaldano l’aria.

Visto il grado di efficienza energetica medio delle abitazioni italiane, si stima che per ogni stanza servano pannelli da almeno 1000 watt di potenza e che rimangano accesi per almeno 5 ore al giorno. Se la casa non risulta ben isolata, quindi, molti dei vantaggi di questo sistema di riscaldamento scemano, soprattutto dal punto di vista della convenienza economica.
Abbinando questo sistema di riscaldamento ad un impianto fotovoltaico è possibile abbattere drasticamente i costi di riscaldamento anche del 50% visto che l’energia per il loro funzionamento sarà auto prodotta.

I maggiori benefici per chi intende adottare un impianto di riscaldamento ad infrarosso si ottengono, dunque, su case ben isolate termicamente ed in presenza di impianti fotovoltaici. In tutti gli altri casi è sempre bene individuare una tariffa tra quelle presenti sul mercato libero dell’energia che meglio si adatti ai consumi energetici che produrranno questi sistemi di riscaldamento.