Ritardo pagamento bolletta Enel: conseguenze e costi
Con una vita sempre più frenetica ed una quantità di bollette sempre maggiore dovuta all’aumentare dei servizi a cui ci si abbona (energia, pay tv, assicurazione, internet, cellulare…), può capitare che ci si dimentichi di pagarne qualcuna a fine del mese. Quello che succede se si salta di pagare una bolletta dipende dal servizio in questione e dalle aziende, che si comportano in maniera differente con i clienti morosi. Ecco cosa succede se ci si dimentica di pagare il conto dell’energia di Enel.
Ritardo pagamento bollette Enel: i rischi
I rischi nel dimenticarsi di pagare una bolletta Enel variano molto a seconda del ritardo accumulato e del mercato di riferimento scelto per la propria utenza. I clienti che hanno scelto il mercato libero dell’energia avranno conseguenze differenti da quelle dei clienti che hanno optato per il servizio di maggior tutela. In entrambi i casi i clienti dovranno pagare, oltre alla bolletta arretrata, anche degli interessi che varieranno a seconda se il cliente ha optato per il mercato libero o per il servizio di maggior tutela.
Se il ritardo è di pochi giorni le conseguenze terminano qui ma se il cliente dovesse proseguire a non pagare le bollette rischia il distacco dell’energia.
Ritardo pagamento bollette Enel: costi e interessi di mora
Come anticipato, i costi variano a seconda del mercato di riferimento. Nel mercato tutelato, gli interessi vanno calcolati prendendo a riferimento il tasso della Banca Centrale Europea maggiorato del 3,5%. Se il cliente non aveva precedenti, cioè era sempre stato un buon pagatore, per i primi 10 giorni dovrà pagare solamente il tasso di interesse legale. Oltre agli interessi, il cliente dovrà pagare anche le spese di spedizione del sollecito di pagamento.
Se il cliente ha aderito al mercato libero dell’energia, dovrà pagare per ogni giorno di ritardo solo gli interessi di mora previsti all’interno del proprio contratto di fornitura dell’energia. Se il cliente continua a non saldare gli arretrati, Enel invierà una raccomandata con il sollecito di pagamento. Nel caso il sollecito non andasse a buon fine si passa alla sospensione del servizio di erogazione dell’energia.
Ritardo pagamento bollette Enel: distacco dell’utenza
Se il cliente ignorerà tutti i solleciti, come ultimo atto riceverà da parte di Enel una raccomandata con ricevuta di ritorno o una comunicazione via PEC, contenente una diffida che lo informa che si provvederà alla sospensione del servizio di fornitura dell’energia. La sospensione della fornitura dell’energia può essere richiesta da Enel a partire da 3 giorni lavorativi dall’ultimo giorno utile per pagare le bollette arretrate come da precedenti comunicazioni. All’interno di questa diffida, Enel deve indicare tutte le modalità per saldare la fattura e la data in cui è previsto il distacco della fornitura dell’energia.
Se il cliente ignorerà anche quest’ultima comunicazione Enel procederà alla sospensione della fornitura dell’energia. Per i primi 15 giorni la riduzione della fornitura dell’energia sarà del 15%. Successivamente, Enel distaccherà totalmente il servizio ed il contratto risulterà cessato.
Ci sono, comunque, dei casi in cui il distacco non può essere portato avanti. Per esempio nelle abitazioni dove sono presenti apparecchiature salvavita, in caso di fornitura previste dal Piano di Emergenza per la sicurezza e forniture legate a clienti come scuole, ospedali e uffici pubblici.
Riattivare un contratto cessato per morosità non è gratis. Costa 12,88 euro se il contatore è telegestito o 25,76 euro se il contatore non è telegestito, più 23 euro di oneri amministrativi e più altri 23 euro per ulteriori oneri amministrativi.