logo

Sostituzione infissi: quanto costa e le detrazioni fiscali

sostituzione infissi

La sostituzione degli infissi è molto importante soprattutto in quei casi nei quali si vuole migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. La loro sostituzione può rivelarsi fondamentale per il risparmio energetico e quindi per pagare di meno in bolletta. È un lavoro che rientra nella manutenzione ordinaria o straordinaria dell’edificio e che comporta la necessità di sostenere alcuni costi. Tuttavia, grazie alla legge di stabilità del 2017, che ha esteso i vantaggi, è possibile usufruire di alcune detrazioni fiscali molto convenienti.

Quali materiali scegliere per gli infissi e i costi

Per la sostituzione degli infissi possiamo scegliere materiali diversi, come il legno, il PVC o l’alluminio. Il legno in particolare è il materiale più adatto per evitare le dispersioni di calore e per ottenere un concreto risparmio energetico. È un ottimo isolante termico e acustico, specialmente se viene abbinato con il doppio vetro. Inoltre costituisce un materiale ecosostenibile con possibilità di riciclo. L’unico aspetto negativo potrebbe essere rappresentato dal fatto che gli infissi in legno hanno bisogno di manutenzione continua per il mantenimento della loro verniciatura.

Gli infissi in PVC sono costituiti da un materiale termoplastico, che si ricava a partire dal petrolio. È un materiale plastico resistente e molto isolante. È ottimo da utilizzare per le case che si trovano nelle zone vicine al mare, perché resiste alla salsedine, alla pioggia e al vento. Ottimi sono anche gli infissi in alluminio, che rappresenta un materiale resistente e allo stesso tempo leggero.

La scelta dei materiali, però, può dipendere anche dai costi, che sono differenti a seconda del tipo di infissi che scegliamo. Nel caso di quelli in legno intervengono diversi parametri come il costo al metro quadro, l’infisso ad una o più ante o la vetrocamera interna, cioè il doppio vetro che permette l’isolamento termico e acustico.

Gli infissi in legno possono costare dai 170 euro a metro quadro ai 500 euro a metro quadro. Per quelli in PVC i prezzi vanno indicativamente dagli 80 euro a metro quadro ai 200 euro a metro quadro, ma tutto dipende anche dal design, dalla qualità e dal modello. Se vogliamo infissi in alluminio, possiamo spendere dai 270 euro al metro quadro ai 600 euro al metro quadro.

Le detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi

Possiamo usufruire di detrazioni fiscali apposite per la sostituzione degli infissi soltanto se rispettiamo alcune condizioni in particolare. Il lavoro deve riguardare edifici già esistenti oppure che sono in corso di costruzione. La sostituzione deve contribuire concretamente ad aumentare il livello di efficienza energetica dell’abitazione.

Gli infissi devono delimitare il volume riscaldato e i nuovi infissi, nelle loro caratteristiche tecniche, devono rispettare alcuni requisiti definiti dal decreto legge del 26 gennaio 2010. Con l’agevolazione fiscale possiamo detrarre le spese sostenute dall’Irpef e dall’Ires. Le percentuali detratte ammontano al 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018. Per le unità immobiliari si passa al 50% dopo l’1 gennaio 2018.

Possono usufruire di queste agevolazioni tutti i contribuenti, che siano proprietari di immobili, persone fisiche, associazioni di professionisti, enti pubblici e privati, gli inquilini, i condomini nelle parti comuni e i familiari che convivono con il proprietario dell’immobile.