Temperatura e umidità in casa, i valori ideali
Per vivere bene in un’abitazione è necessario che la temperatura e l’umidità siano ad un certo livello. Troppo freddo o troppo caldo, oppure troppo umido o poco umido possono avere effetti negativi sia sulla salute che sul comfort dell’abitazione. Gestire, dunque, in maniera ottima l’impianto di riscaldamento per ottenere valori ottimali di umidità e di temperatura permette di migliorare il proprio benessere fisico. Inoltre, un sapiente utilizzo del riscaldamento consente anche di ottimizzare i consumi della bolletta. Eccedere nel riscaldamento, infatti, può portare a consumi molto elevati e ad un conto finale molto elevato.
Temperatura e umidità ottimali
Tutti sanno cos’è la temperatura e tutti quanti conoscono gli effetti positivi e negativi del troppo caldo o del troppo freddo sul corpo umano. Effetti che tendono a variare sensibilmente con l’età.
Impostare la giusta temperatura permette di fare stare bene le persone. Una scelta sbagliata può portare a stanchezza, sonno ed a condizioni di scarso benessere. Tuttavia, sulla qualità di vita all’interno di un’abitazione, più che la temperatura influisce soprattutto l’umidità che genera nelle persone una diversa percezione della temperatura effettivamente presente.
L’intreccio di temperatura e di umidità può far percepire al corpo umano diverse sensazioni correlate al caldo ed al freddo che se non ben bilanciate possono pregiudicare il comfort di vita e la salute. Ecco perché nelle abitazioni è fondamentale poter regolare bene l’impianto di riscaldamento per bilanciare nella maniera migliore temperatura ed umidità. Da questo punto di vista sono avvantaggiate quelle abitazioni che dispongono di un sistema di riscaldamento autonomo o semi autonomo che permette una meticolosa regolazione del clima.
L’umidità, dunque, non dovrebbe mai superare l’80%. Al di sopra di questo valore, il corpo umano può percepire un caldo afoso oppure un fastidioso freddo umido. Trattasi entrambe di sensazioni molto sgradevoli. Viceversa, l’umidità non dovrebbe mai scendere sotto il 20%. In questo caso si potrebbero avvertire sintomi di secchezza alle vie respiratorie che potrebbero portare a rischi di infiammazione.
Un valore ottimale di umidità è compreso tra il 40% ed il 65%. La temperatura ideale è attorno ai 20 gradi. Nel caso la si superi è importante tenere bassa l’umidità per non percepire più caldo di quello che effettivamente è. Nel caso nell’abitazione vivano bambini piccoli o anziani, i valori di umidità e di temperatura andrebbero ritarati per le loro necessità.
Trattasi, comunque, di regole generali perché molto dipende anche dalle persone che vivono nell’abitazione e dal loro stato di salute e da come sono state abituate nel corso del tempo. Per misurare temperatura ed umidità si possono utilizzare i classici termometri e gli igrometri. Fortunatamente, oggi, questi dispositivi si sono digitalizzati all’interno di prodotti unici che possono disporre anche di diversi satelliti per poter monitorare temperature ed umidità in tutti gli ambienti della casa. In questo modo, chi dispone di termostati, potrà regolare al meglio il comfort climatico dell’abitazione, stanza per stanza.
Ogni stanza, infatti, dovrebbe poter essere configurata con una temperatura e umidità differente. In cucina, per esempio, per via delle attività che si svolgono, la temperatura dovrebbe essere abbassata a 18-19 gradi. In camera da letto, invece, bisognerebbe predisporre alla mattina una temperatura superiore di 1-2 gradi rispetto a quella standard perché durante la notte la temperatura del corpo tende ad abbassarsi.
Inoltre, un perfetto bilanciamento tra temperature ed umidità permette di evitare che in casa si formino muffe e funghi che possono pregiudicare la salute di chi vi abita.
La gestione dell’impianto di riscaldamento è, dunque, importantissima. Una soluzione moderna con valvole termostatiche e termostato sono investimenti importanti per la salute.