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Valvole termostatiche: cosa cambia con la legge che le rende obbligatorie

valvole termostatiche

Le valvole termostatiche sui termosifoni ci danno l’opportunità di risparmiare sul riscaldamento. Come funzionano e cosa cambia con la legge che ne ha introdotto l’obbligo a partire da giugno 2017? In generale con le valvole diminuisce il consumo di gas utilizzato per il riscaldamento dell’abitazione. Per cui esse hanno il vantaggio di assicurare il risparmio economico, ma anche quello energetico con un minore impatto sull’ambiente. Esaminiamone più in dettaglio le caratteristiche.

Come funzionano le valvole termostatiche

Le valvole termostatiche permettono di regolare il calore e di distribuirlo in modo differente nelle varie stanze dell’appartamento. Generalmente si può impostare un livello che va da 0 a 5 oppure uno che va da 0 a 10. Quando nel locale si raggiunge la temperatura desiderata, la valvola si chiude e quindi nel termosifone viene interrotto il riscaldamento.

Se la temperatura dovesse scendere, si riapre la valvola e viene riattivato il termosifone per continuare a riscaldare l’ambiente domestico. Di conseguenza, grazie a questo tipo di funzionamento, possiamo decidere quali termosifoni accendere, escludendone alcuni delle stanze che non utilizziamo a riscaldando il resto della casa. Vengono così ridotti gli sprechi.

Di solito su ogni singolo termosifone viene installato anche un contabilizzatore di calore. È un apparecchio capace di misurare il calore consumato. Anche questo consente di risparmiare, perché per il riscaldamento paghiamo due quote: quella fissa che riguarda i millesimi di riscaldamento dell’appartamento e quella variabile in funzione dei consumi effettivamente messi in atto. Un sicuro vantaggio, quando non abbiamo un riscaldamento autonomo, rispetto al passato, perché precedentemente la ripartizione dei costi da pagare avveniva soltanto in base alla grandezza dell’abitazione, a seconda dei millesimi.

La legge che rende obbligatorie le valvole termostatiche

In presenza di un riscaldamento centralizzato, le valvole termostatiche devono essere installate obbligatoriamente sui termosifoni. Lo ha stabilito il Decreto Legislativo 141/16, che ha modificato il decreto legislativo 102/14 dedicato al tema dell’efficienza energetica. Tutte queste normative vengono imposte dall’Unione Europea con la direttiva 2012/27.

Vengono escluse dall’obbligo le abitazioni che hanno un impianto autonomo, anche se l’utilizzo delle valvole è consigliato anche in questi casi, perché permette di ridurre il consumo del gas e quindi di arrivare ad un taglio del prezzo in bolletta. Possono essere escluse anche quelle situazioni in cui si verifica l’impossibilità tecnica dell’installazione o in cui viene dimostrata la non convenienza economica. È sempre un tecnico abilitato che deve assicurare queste condizioni per mezzo della presentazione di una relazione tecnica.

Nei casi contrari, chi non si adegua agli obblighi di legge può incorrere in delle sanzioni molto salate. Si rischia una multa che va da 500 a 2500 euro e viene imposta una diffida a provvedere all’adeguamento nel giro di 45 giorni. La sanzione viene inoltre moltiplicata per tutti gli appartamenti del palazzo e può essere inflitta anche una multa a carico del condominio.

Con le valvole termostatiche si risparmia?

Con l’installazione delle valvole termostatiche si può raggiungere un concreto risparmio sulla bolletta del gas. Infatti il calore per mezzo di questo sistema viene razionalizzato e pertanto viene ridotta anche la quantità di combustibile utilizzato. In generale si può affermare che la diminuzione per ogni grado della temperatura di casa può farci arrivare ad un risparmio del 5% sulla bolletta. A beneficiarne è anche l’ambiente, perché, per mezzo delle valvole, si può arrivare ad avere una riduzione delle emissioni nocive di anidride carbonica.

Consigli per risparmiare sul riscaldamento

Ciò che conta, in vista del risparmio sul riscaldamento, è anche l’atteggiamento dell’utente, il quale, attraverso l’applicazione di semplici regole quotidiane, può fare molto per ridurre i costi in bolletta. È importante mantenere bassa la temperatura, impostare temperature differenti nelle varie stanze, utilizzando il minimo per gli ambienti scarsamente frequentati.

Inoltre è essenziale non coprire i termosifoni con indumenti bagnati o copricaloriferi e areare spesso la stanza, senza esagerare con i tempi di apertura delle finestre. In caso di assenze prolungate dalla nostra abitazione, sarebbe opportuno lasciare la temperatura al minimo, impostando le valvole ad un livello 1 o 2. In questo modo, quando rientriamo, la casa non sarà molto fredda e quindi per farla riscaldare occorrerà un consumo minore.