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Caldaie a pellet: i principali vantaggi del loro utilizzo

caldaie a pellet

Le caldaie a pellet sono un modo alternativo per scaldare gli ambienti di casa in maniera più sostenibile e con interessanti risparmi rispetto alle soluzioni più convenzionali basate sulle caldaie a gas o a gasolio.

Cos’è il pellet

Il pellet è sostanzialmente un biocombustibile composto da segature essiccata e compressa in piccoli cilindri che andranno caricati nelle stufe o nelle caldaie a pellet come carburante per generare calore. Solitamente si conoscono maggiormente le stufe a pellet ma esistono anche delle vere e proprie caldaie che utilizzano questo biocarburante. Caldaie che andranno a scaldare l’acqua che circola all’interno dei termosifoni.

Caldaie a pellet: come funzionano

Il funzionamento di una caldaia a pellet non è molto dissimile da quello di una caldaia tradizionale a gas. La vera differenza è il tipo di carburante utilizzato. Inoltre, questa caldaia non potrà essere collocata in casa perché necessita di uno spazio dedicato. Infatti, accanto alla caldaia a pellet andrà installato anche una sorta di contenitore per il pellet che fungerà da “serbatoio di carburante” per la caldaia. Nei condomini, questo genere di caldaie può contenere anche due quintali di pellet pari a circa una settimana di autonomia. Visti gli spazi necessari è più indicata per un uso condominiale che per un’abitazione singola.

Caldaie a pellet: i vantaggi

Una caldaia a pellet può sostituire completamente una caldaia tradizionale in quanto potrà essere collegata tranquillamente ai tubi dell’immobile per scaldare l’acqua che servirà per il riscaldamento. Lo stato italiano, inoltre, concede sgravi fiscali per l’installazione di queste soluzioni e quindi per alcuni immobili può essere una scelta conveniente da adottare nel caso sia arrivato il momento di cambiare la caldaia.

L’installazione di una caldaia a pellet è molto semplice e la manutenzione non presenta particolari difficoltà rispetto a quelle di una caldaia tradizionale a gas. Inoltre, la tecnologia avanza anche in questo settore e sono disponibili sul mercato caldaie a pellet sofisticate che offrono la possibilità di essere gestite da remoto, anche attraverso gli smartphone. Presente, ovviamente, sempre la compatibilità con i classici cronotermostati.

Mediamente, una caldaia a pellet costa 5 mila euro ma il suo prezzo varia molto in base ala tipologia del prodotto scelto ed agli accessori da installare. Vista la possibilità di poter usufruire di sgravi fiscali, l’investimento, anche se consistente, può essere ammortizzato nel tempo.

A livello di carburante, invece, il pellet conviene sempre rispetto ad altre soluzioni come il gas o il gasolio. 2Kg di pellet forniscono le stesse calorie di un litro di gasolio o di un metro cubo di metano. Un litro di gasolio costa mediamente 1,5 euro, un metro cubo di metano circa 1 euro, mentre 2Kg di pellet appena 50 centesimi. La convenienza in termini economici è, quindi, facilmente calcolabile.

Un riscaldamento a pellet, in definitiva, costerà molto meno di uno tradizionale con gas o gasolio. Le caldaie a pellet possono, quindi, sostituire in tutto e per tutto quelle tradizionali con in più il vantaggio di risultare sensibilmente più economiche in termini di gestione.