Voltura Acea: documenti necessari e costi
Se abbiamo la necessità di effettuare una voltura Acea, analizziamo le modalità e le tempistiche che l’operazione può comportare. La voltura consiste nel cambio dell’intestatario della bolletta, quella della luce o quella del gas. Perché possa compiersi una voltura, il contatore deve essere attivo. Nel caso non fosse così, bisogna provvedere ad effettuare un subentro, per ottenere un altro contratto e avere la possibilità che vengano emesse utenze in base ad un nuovo nominativo. La voltura generalmente viene effettuata quando c’è un nuovo inquilino che ha preso in affitto una casa o un nuovo proprietario, in caso di decesso dell’intestatario o se l’intestatario cambia casa per una separazione o un divorzio.
Quali documenti servono per la voltura con Acea
Ricordiamoci, nel momento in cui vogliamo effettuare una voltura, che bisogna essere muniti dei seguenti documenti:
- documento d’identità del nuovo intestatario, che attesti i suoi dati anagrafici;
- documento che possa attestare i dati anagrafici del precedente intestatario;
- indirizzo di residenza e di fatturazione del nuovo intestatario;
- indirizzo delle utenze;
- codice POD per la luce e codice PDR per il gas;
- lettura del contatore;
- potenza impegnata dal contatore stesso.
Le tempistiche per effettuare una voltura generalmente ammontano a circa una o due settimane, rivolgendosi al servizio clienti Acea via telefono al numero verde 800.130.334 (Acea Energia mercato libero per l’energia elettrica), all’800.130.338 (Acea Energia mercato libero per il gas), all’800.199.900 (Acea Energia mercato tutelato per luce e gas) o recandosi presso gli sportelli Acea, dove si deve compilare un apposito modulo.
Il costo di una voltura con Acea
Per quanto riguarda i costi, bisogna dire che occorre ottemperare a dei costi amministrativi e di gestione. Si tratta dei seguenti, sia per l’energia elettrica che per il gas:
- contributo fisso per oneri amministrativi pari a 27,03 euro;
- contributo fisso di 23 euro;
- deposito cauzionale se il pagamento viene effettuato con bollettino postale: 11,5 euro a kW di potenza per la luce, 30 euro per consumi fino a 500 metri cubi all’anno per il gas o 90 euro per consumi compresi tra 500 e 1500 metri cubi all’anno.
Ai contributi fissi si deve applicare l’IVA del 22%, per un importo totale di circa 11 euro. Se abbiamo un contratto della luce con Acea nel mercato tutelato, si deve pagare anche l’imposta di bollo, che corrisponde a 16 euro. Soltanto quando la voltura si deve effettuare in caso di morte di un parente, non implica alcun pagamento.
La voltura deve essere effettuata tramite una richiesta dalla nuova persona che entra in casa e che dovrà provvedere anche al pagamento dei consumi tramite le bollette. In genere è il nuovo inquilino che si assume anche i costi della voltura. Il cambio del nome non implica delle modifiche al contratto che è stato stipulato con il precedente inquilino.
Il responsabile dei pagamenti è sempre l’intestatario della fornitura. Se un pagamento non viene effettuato, la società contatta direttamente l’intestatario, anche nel caso in cui l’affittuario non provvede alla voltura e l’utenza resta a nome del proprietario di un immobile che è stato affittato.