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Voltura Enel: tempi e documenti necessari

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Per effettuare la voltura Enel si deve seguire una procedura ben precisa. Quest’ultima consiste nel cambiare il nome al contratto e può essere eseguita soltanto quando il contatore è attivo. La voltura si fa quando per esempio la bolletta di un’utenza deve essere intestata ad un’altra persona, anche quando si tratta di un nuovo inquilino che prende in affitto una casa. I costi dell’operazione sono a carico del nuovo inquilino e vengono addebitati nella prima bolletta che riceverà. In ogni caso il prezzo della tariffa non cambia e rimane quello che è stato sottoscritto con il contratto iniziale.

I tempi per la voltura Enel

Generalmente la voltura viene effettuata nel giro di una o due settimane. Questo accade se l’operazione viene effettuata sempre con lo stesso gestore. Se invece vogliamo cambiare fornitore, anche per avere a disposizione un’offerta più conveniente, dovremo aspettare almeno un mese. La voltura in quest’ultima situazione viene effettuata dal primo giorno del mese successivo a quando è stata fatta la richiesta.

Si tratta soltanto di un cambio di nominativo, quindi non ci sono conseguenze particolari per il nuovo inquilino che prende una casa in affitto e decide di fare questa operazione. Lo stesso discorso vale anche quando la voltura si rende necessaria per un parente erede di un’abitazione in cui è presente un’utenza dell’energia elettrica.

I documenti da presentare per la voltura

Per effettuare la voltura con Enel, il cliente deve fornire alcuni documenti e alcuni dati necessari per mettere in atto l’operazione. Ecco di che cosa si tratta:

  • dati del nuovo intestatario, compresi nome, cognome e codice fiscale;
  • dati dell’intestatario precedente;
  • documento di identità del nuovo intestatario;
  • indirizzo del nuovo intestatario, compresi i dati per il recapito delle fatture;
  • dati dell’utenza, in particolare indirizzo e codice POD per la luce o PDR per il gas;
  • lettura del contatore e potenza, che si possono rintracciare sulla bolletta.

Il costo della voltura Enel

Per quanto riguarda i costi della voltura con Servizio Elettrico Nazionale, i prezzi rientrano in quelli stabiliti dall’Autorità per l’Energia e il Gas. In particolare si devono pagare le seguenti spese:

  • contributo fisso di 27,03 euro per oneri amministrativi;
  • contributo fisso di 23 euro;
  • imposta di bollo di 16 euro sul nuovo contratto.

Ai primi due contributi viene applicata anche l’IVA al 22%, per una somma complessiva di circa 11 euro. In totale quindi il cliente deve spendere circa 77 euro. Se il cliente vuole pagare la bolletta con il bollettino postale, il fornitore richiede anche un deposito cauzionale, che è pari a 11,5 euro a kW di potenza. Ci sono anche i costi relativi al mercato libero, se si effettua la voltura con Enel Energia. In questo caso i prezzi possono differire e sono i seguenti:

  • contributo fisso di 23 euro;
  • deposito cauzionale, se si sceglie il pagamento con il bollettino postale.

Per avviare tutta la pratica per la voltura, si deve contattare il servizio clienti oppure ci si deve recare presso uno dei punti vendita di Enel. Proprio qui si può compilare l’apposito modulo e si può firmare il contratto, presentando un documento di identità. Se si esegue l’operazione per telefono, la società invia il contratto per mezzo di un messaggio di posta elettronica e il cliente deve rispedirlo dopo averlo compilato e firmato.